Believer 2

In Believer 2 il detective Won-ho (Cho Jin-woong), dopo aver consegnato alla giustizia Brian (Cha Seung-won), che si spacciava per Mr. Lee, è alla ricerca di Rak (Oh Seung-hoon). Quest’ultimo, insieme a Manko (Kim Dong-young) e Rona (Lee Joo-young), cerca di produrre altra Laika. Ma Mr. Lee manda Grosso Coltello (Han Hyo-joo) a recuperare la droga.

Titolo Originale
독전 2 (dok-jeon 2)

Genere
Azione, Crimine

Regia
 Baek Jong-yeol

Sceneggiatura
Kim Hee-jin

Interpreti
Cho Jin-woong, Cha Seung-won, Han Hyo-joo, Oh Seung-hoon, Kim Dong-young, Lee Joo-young,
Jung Joon-won, Kang Seung-hyun, Jo Han-chul, Yoo Byung-hoon, Lee Sang-hee, Choi Kwang-il

Corea del Sud, 2022, 115′

Confuso e disordinato, Believer 2 è un sequel che si riprende solo per via di un finale cinico e nichilista.

Per quanto Baek Jong-yeol subentri alla regia di Lee Hae-yeong tentando di riprendere le fila con un incipit riepilogativo, questo viene meno alla sua funzione, risultando dispersivo. Poco importa se da un certo punto in poi la trama risulti intellegibile e Believer 2 possa essere compreso come film a sé stante. Mancano insomma, pur essendoci, coordinate iniziali che riescano a fare ordine nel marasma di eventi e personaggi ormai sepolti nella memoria del primo capitolo.

Di positivo c’è senz’altro il personaggio noir di Cho Jin-woong, invischiato in una caccia non risolutiva del suo senso di colpa. Come è interessante anche il Rak interpretato da Oh Seung-hoon. Nulla gli toglierà da sotto il naso l’odore intenso dei cadaveri in putrefazione dei propri genitori, neanche una vendetta che non consola. A maggior ragione se il suo bersaglio è un uomo che passerebbe sopra il cadavere della propria famiglia, interscambiabile con chiunque possa garantirgli il suo quieto vivere, perfino lo stesso Rak.

Deludente invece la new entry Grosso Coltello, non tanto per l’interpretazione di un’irriconoscibile Han Hyo-joo (notevole la sua versatilità), ma per il suo carattere ondivago. Difficile pensare che lo stesso personaggio umile e compiacente verso il proprio “papà” sia lo stesso capace di compiere le più atroci efferatezze.

Manca poi l’Ha-rim del compianto Kim Joo-hyuk, alla cui è memoria è dedicato il film, sostituito da un Byun Yo-han a cui è riservato solo qualche flashback. Mentre Cha Seung-won gigioneggia nel suo Brian, demiurgo di colpi di scena che lasciano il tempo che trovano.

Giudizi dicotomici anche per il montaggio, tanto caotico all’inizio, quanto elegante nel finale, che giustappone l’antieroe Rak con la sua nemesi.

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Pubblicato il 20/11/2023 da KoreanWorld.it