Split

In Split, il campione di bowling Cheol-jong (Yoo Ji-tae) subisce un tragico incidente che gli distrugge la gamba, la carriera e perfino la famiglia. Per guadagnarsi da vivere, sfida a bowling degli amatori ignari del suo talento. Ad organizzargli gli incontri c’è Hee-jin (Lee Jung-hyun), in debito con il gangster Toad (Jung Sung-hwa), intenzionato a rilevare la sala da bowling del defunto padre della ragazza.

Un giorno Cheol-jong incontra il giovane Yeong-hoon (Lee David), un ragazzo autistico formidabile nel giocare a bowling. Dopo essere entrato in confidenza con Yeong-hoon, Cheol-jong lo fa giocare insieme a lui, nell’intento di guadagnare abbastanza soldi per estinguere il debito che Hee-jin ha con Toad. Ma quest’ultimo rinuncia ai diritti sulla sala da bowling di Hee-jin pur di strappare Yeong-hoon a Cheol-jong e sfruttare il talento del ragazzo per arricchirsi.

Titolo Originale
스플릿 (seu-peul-lit)

Genere
Sportivo, Drammatico

Regia e Sceneggiatura
Choi Gook-hee

Interpreti
Yoo Ji-tae, Lee Jung-hyun, Lee David, Jung Sung-hwa, Kwon Hae-hyo, Moon Young-soo, Jang Hee-woong, Yang Dong-tak, Ahn Hyung-joon, Park Chul-min, Kim Hye-na, Jung Chan-woo

Corea del Sud, 2016, 121′

Split dell’allora esordiente Choi Gook-hee (Default, Life is Beautiful) è una sorta di Rain Man sportivo ben calibrato nel mix di generi.

Innanzitutto riesce a costruire un rapporto più che familiare tra due individui agli antipodi, utilizzando sia il registro della commedia che quello del dramma. Uno è un presunto egoista e l’altro dà di matto ogni volta che nominano il suo nome. Uno ha perso la famiglia e l’altro è stato ripudiato dalla propria. E sebbene Cheol-jong approcci Yeong-hoon per scopi utilitaristici, finisce con l’affezionarsi a un ragazzo che contraccambia il sentimento, e solo con lui. Si scopre poi perché, al di là dello sviluppo del rapporto in sé. C’è poi spazio per un lato romantico tra Cheol-jong e Hee-jin, accennato il giusto.

Ma a mettere i bastoni tra le ruote a quest’idillio, e conseguentemente donare vigore, anche melodrammatico, al film, è un lato intrigante che ha a che fare con il mondo delle scommesse e le sue derive violente. Per quanto i protagonisti prendano la scena, Jung Sung-hwa e soprattutto Kwon Hae-hyo, danno vita a dei villain ottimamente caratterizzati. Se il primo contribuisce ad alzare i tassi di violenza a vette inusuali per un film per famiglie, l’altro è più che convincente nel ruolo di colui che si trova al confine tra bene e male, fungendo da demiurgo degli eventi.

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Pubblicato il 21/10/2023 da KoreanWorld.it