The Advocate : A missing body

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In The Advocate : A missing body l’avvocato Byeon Ho-seong (Lee Sun-kyun) difende la società produttrice del farmaco Lomix dalla causa intentata da una malata terminale. Dopo aver assunto il farmaco, prescritto contro il reumatismo, la querelante ha avuto un linfoma. Ma Ho-seong riesce a dimostrare alla corte che l’effetto collaterale non ha nulla a che vedere con un farmaco approvato dagli organi di controllo.

La vittoria dell’avvocato giunge alle orecchie del ricco imprenditore Moon Ji-hoon (Jang Hyun-sung), che lo assume per difendere il suo autista Kim Jeong-hwan (Choi Jae-woong). Costui è accusato di aver ucciso, in preda alla gelosia, la sua ragazza Han Min-jeong (Kim Yoon-hye), e di averne occultato il cadavere.

Proprio mentre Ho-seong sta per scagionare Jeong-hwan, quest’ultimo si dichiara di punto in bianco colpevole. Tuttavia il corpo di Min-jeong non si trova, e Ho-seong scopre che il caso della Lomix e quello dell’omicidio della ragazza sono legati a stretto filo.

Titolo Originale
성난 변호사 (gwang-go wimepeu)

Genere
Thriller, Courtroom Drama

Regia
Heo Jong-ho

Sceneggiatura
Choi Kwan-yeong, Lee Gong-joo

Interpreti
Lee Sun-kyun, Kim Go-eun, Im Won-hee, Jang Hyun-sung, Kim Yoon-hye, Choi Jae-woong, Park Ji-young, Choi Kyu-hwan, Lee Joon-hyuk, Bae Yoo-ram, Min Jin-woong, Hwang So-hee

Corea del Sud, 2014, 117′

Thriller dalla scrittura complessa, The Advocate : A missing body è un action movie travestito da legal drama sulla lotta tra potere economico, ingegno e giustizia.

L’ingegno è quello di Ho-seong, un sempre gigioneggiante Lee Sun-kyun, per il quale non c’è giustizia senza vittoria, comunque logica seppur infondata. Motivo per il quale viene ingaggiato e usato da Moon, per poi restituirgli pan per focaccia, ingannando lui e lo spettatore. Per quanto infatti ci si convinca che in fondo l’arrivismo di Ho-seong non possa arrivare a tanto, non si può che rimanere perplessi nel vederlo lavare in fretta e furia un pavimento imbrattato di sangue. Sta poi alla bravura degli sceneggiatori giustificare tale comportamento scioccante.

Ma è tutta l’impalcatura dei casi che non traballa mai, poiché una mente brillante come Ho-seong è capace di difendere e accusare uno stesso soggetto e rendere plausibile sia la sua condanna che la sua assoluzione. Finché l’ingegno deve decidere se restare al servizio del potere economico che collude e corrompe, o perseguire la giustizia, che non si ottiene con la mera vittoria in sé, ma soprattutto con l’emersione di una verità non solo logica, ma fattuale.

Complessa non è unicamente la sceneggiatura. Lo sono anche i personaggi. Di Ho-seong abbiamo già detto, ma tutti, da Moon ai suoi due sgherri balordi, da Joo (Park Ji-young) a Jeong-hwan, mostrano di tramare tutt’altro rispetto a quanto danno a vedere. Discorso diverso per Im Won-hee e Kim Go-eun, relegati a ruoli spalla ininfluenti e superficiali. Soprattutto la seconda, usata più come pedina, che come soggetto attivo, viene screditata in un finale da commedia romantica piuttosto fuori luogo.

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Pubblicato il 23/08/2023 da KoreanWorld.it