




Nell’Ottobre del 1948 scoppia l’insurrezione di Yeosu, al culmine di una situazione conflittuale tra correnti di destra e di sinistra, tra proprietari terrieri restii alla promulgazione di una riforma agraria che li privi dei loro beni, e mezzadri, stanchi di subire il giogo dei giapponesi prima e dei latifondisti dopo, e incantati dalle sirene comuniste. Un gruppo di ribelli comunisti al comando di Yeom Sang-jin (Kim Myung-gon) approfitta della situazione e conquista Beolgyo sbarazzandosi degli oppositori. Ma l’insurrezione di Yeosu viene sedata e i partigiani si ritirano sul Monte Jogae. Le forze militari e di polizia riprendono il potere e investigano sulle persone e le famiglie coinvolte con i comunisti, non lesinando rappresaglie che acuiscono il clima di guerra civile. L’ispettore capo, Yeom Sang-gu (Kim Kap-su), accecato dall’odio verso il proprio fratello Yeom Sang-jin, conduce le indagini. Nel frattempo, il comunista Jung Ha-seop (Shin Hyeon-jun) si rifugia nella casa della sciamana Sohwa (Oh Jung-hae). Lei comincia a eseguire delle commissioni per lui e i due ben presto si innamorano, non riflettendo sulle conseguenze. Un’insegnante della Scuola Media di Suncheon, il nazionalista Kim Beom-woo (Ahn Sung-kee), critica entrambe le fazioni in lotta, ma viene ritenuto comunista e per questo perseguitato. Il comandante in capo alle forze punitive, il Generale Sim Jaemo (Choi Dong-joon) e Kim Beom-woo attuano una politica ragionevole e moderata nei confronti di Yeom Sang-jin e del suo gruppo, che ha conquistato nel frattempo Yulo, portandola ad esempio come modello di città liberata. I proprietari terrieri si oppongono alla politica del Generale. Alla fine, Sim Jaemo riesce a riconquistare Yulo. Un partigiano di Yeom Sang-jin viene informato dello scoppio della guerra quando ormai la guerriglia era in preda alla fame e alla disperazione in seguito all’offensiva su larga scala dell’inverno del 1949. I partigiani riconquistano Beolgyo ma la controffensiva degli alleati li costringe alla ritirata e a una cieca rappresaglia. Kim Beom-woo assiste a scene tragiche in cui vittime innocenti cadono per mano di una ideologia basata sull’odio.




Questo film descrive la storia della gente di un villaggio (simbolo dell’intero paese) della provincia di Cholla meridionale, che subì il clima di guerra civile instauratosi prima dello scoppio della guerra di Corea. Il film però non si riduce alla mera rappresentazione di un conflitto ideologico, ma indaga sulle contraddizioni dell’animo umano, rendendo il racconto delle vicende degli abitanti del villaggio vivo e partecipe. Questo film cerca quindi di avere un punto di vista super partes sulle vicende confuse che contraddistinsero la storia moderna della Corea, attraverso la rappresentazione di quattro differenti punti di vista. Quello del nazionalista intellettuale (Kim Beom-woo), quello del comunista (Yeom Sang-jin), quello delle forze governative (Yeom Sang-gu), e quello della sciamana (So-Hwa), il personaggio chiave del film. Attraverso l’esorcismo, un rito tradizionale e identitario, praticato da So-Hwa, i personaggi trovano la pace riacquistando quei valori umanitari che le ideologie distruggono.


Versione
Taebaek Utel
Titolo Originale
태백산맥 (Taebaek Sanmaek)
Genere
Storico, Guerra, Drammatico
Produttore
Lee Tae-won
Regia
Im Kwon-taek
Soggetto
Cho Jeong-lae
Sceneggiatura
Song Neung-han
Interpreti
Ahn Sung-ki (Kim Beom-woo); Kim Myung-gon (Yeom Sang-jin); Kim Kap-su (Yeom Sang-gu); Oh Jung-hae (So-hwa); Shin Hyeon-jun (Jung Ha-seop); Choi Dong-joon (Shim Jaemo); Chung Kyung-soon (Moglie di Sang-jin); Bang Eun-jin (Moglie Partigiano Gang); Lee Ho-jae (Dottor Chun)
Fotografia
Jung Il-sung
Luci
Lee Min-bu
Musiche
Kim Soo-chul
Montaggio
Park Soon-duk
Direttore Artistico
Kim Yu-jun
Costumi
Kim Ho-kill
Effetti Speciali
Lee Mun-geol; Park Kwang-nam
Corea del Sud, 1994, 168′


Per approfondire lo sfondo storico
Guerra di Corea
Insurrezione di Jeju

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Per gentile concessione del Korean Film Archive, è possibile vedere il film con i sottotitoli in italiano di KoreanWorld. Buona Visione!
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Pubblicato il 29/04/2020 da KoreanWorld.it
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