








In A Distant Place, Jin-woo (Kang Gil-woo), che lavora in una fattoria a Hwacheon, nel Gangwon-do, vive serenamente con sua figlia Seol (Kim Si-ha). Joong-man (Ki Joo-bong), il proprietario della fattoria, e sua figlia Moon-kyeong (Ki Do-young), li trattano come componenti della famiglia. Un giorno, Hyun-min (Hong Kyung), un amico di Jin-woo, arriva in paese. I due, in realtà, sono amanti di lunga data, e progettano di vivere insieme a Seol in quel luogo. Tuttavia, la visita di Eun-young (Lee Sang-hee), la sorella gemella di Jin-woo, sconvolge i piani della coppia. Infatti, Eun-young è la madre di Seol, e la reclama dopo averla abbandonata e affidata al fratello. La situazione peggiora quando la relazione tra Jin-woo e Hyun-min diventa di dominio pubblico, e i due sono costretti ad affrontare i pregiudizi della gente.



Titolo Originale
정말 먼 곳 (jeong-mal meon geot)
Genere
Drammatico
Regia e Sceneggiatura
Park Kun-young
Interpreti
Kang Gil-woo, Hong Kyung, Lee Sang-hee, Ki Joo-bong, Ki Do-young, Choi Geum-soon, Kim Si-ha, Choi Won-yong, Jang Joon-hwi, Han Gi-yoon, Lee Jeong-moon, Park Hye-jeong, Kim In-chul
Corea del Sud, 2020, 115′



Con A Distant Place, Park Kun-young dirige un film sulla distanza tra pregiudizio e accettazione, tra affetto e distaccamento.
Il luogo distante è sicuramente Hwacheon, lontano da Seul e da qualsiasi sguardo che non abbia già stigmatizzato il rapporto omosessuale tra i due protagonisti, che vorrebbero finalmente vivere pienamente la loro relazione senza reprimere le proprie emozioni. Inoltre è un parco immenso in cui Seol può crescere a contatto con la natura, metabolizzando armoniosamente i concetti di vita e di morte. Per quanto sia lontano, ad ogni modo, non esiste luogo in cui il pregiudizio non possa attecchire. E così, lo sforzo di pensare al di fuori degli schemi, che il poeta Hyun-min insegna ai suoi corsisti, convince solo un paio di discepoli. E chiunque, in paese, non guarda più Jin-woo con gli stessi occhi di quando lo considerava un eterosessuale.
Anche per Seol, crescere lontano dal mondo civilizzato è come vivere in una bolla protettiva e incontaminata. Ma non poter andare all’asilo, interagendo con i coetanei, e non conoscere il mondo, non l’aiuta di certo a formarsi. Come la pecora, che ha paura di mettere al mondo il proprio agnello e preferirebbe tenerlo nel suo grembo per sempre, così Jin-woo è restio a lasciare Seol nelle mani di chi l’aveva abbandonata perdendo il diritto di chiamarsi madre.
Tuttavia così come Nana (Choi Geum-soon) rimprovera alla nipote di non emanciparsi dal suo ruolo di badante non ancora affrancata dal suo nucleo familiare d’origine, così “mamma” Jin-woo comprende che per Seol è giunto il momento di svezzarsi da una realtà ideale, per affrontare la vita, lontano da Hwacheon e lontano da lui.
Pubblicato il 19/05/2022 da KoreanWorld.it
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