





il 04/08/1953 intorno alle 5, durante un pattugliamento, Kim Chang-se venne pugnalato a morte da uno sconosciuto che tentò di far saltare in aria un convoglio di militari. Il caso rimase irrisolto. 20 anni dopo, il 18/08/1976, gli Stati Uniti provocano l’incidente di Panmujon. La situazione diviene talmente critica che si rischia di scatenare una guerra. Intanto, un gruppo di spie coreane della CIA agli ordini dello statunitense Hamilton cerca di trafugare un telecomando che possa detonare un ordigno esplosivo a distanza, per poter poi far esplodere una bomba durante un incontro organizzato dalla Corea del Nord con rappresentanti di Stato di ogni nazione e far ricadere la colpa sul regime di Pyongyang. A compiere la missione per conto della CIA è l’ex detenuta Kim Mi-gyong.



Titolo Originale
미결건은 없다 (Migyol kon un opta)
Genere
Spionaggio
Regia
Chon Yong-min
Interpreti
Choe Kyong-hui
Corea del Nord, 2011, 70′



Spy movie dove l’Agenzia di Sicurezza Nazionale della Corea del Nord lotta contro le cospirazioni e gli attacchi degli imperialisti americani per proteggere la dignità e l’autorità del governo nordcoreano. Attraverso le vicende della protagonista, il film mostra che nemmeno un singolo caso dovrebbe rimanere irrisolto nel lavoro di difesa devota del quartier generale della rivoluzione e del sistema socialista.
Essendo del 2011, il film mostra soprattutto all’inizio qualche timido adeguamento ai tempi dal punto di vista registico, con un montaggio più consono a un film di spionaggio che al solito melodramma propagandistico. La sceneggiatura poi è resa abbastanza accattivante, con un prologo di cui si comprendono i motivi della citazione solo alla fine, quando la protagonista svela il suo doppio gioco non poi così scontato. Come invece scontata è la sua parabola propagandistica, da finta ex detenuta, agente della CIA e avida di denaro, ad agente dei Servizi Segreti nordcoreani sotto copertura che vendica la morte del padre di cui da bambina non si sentiva orfana poiché la foto del supremo leader Kim Il-sung vegliava su di lei e sul fratello.
Restano poi ritardi nella fotografia, nelle musiche, nella recitazione e nel doppiaggio, ancora ancorati agli standard cinematografici anteguerra, che rendono la pellicola datata a causa dell’isolazionismo del paese, il quale non consente il confronto con ciò che intanto si sviluppa nel mondo.
Pubblicato il 19/08/2020 da KoreanWorld.it
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