


In Rebound, il liceo Joong-Ang di Busan non ha più una squadra di basket degna di vincere il torneo nazionale. Pertanto il preside intende dismetterla. Tuttavia gli insegnanti lo convincono a mantenere una squadra che salvi la tradizione e le apparenze, senza bisogno di partecipare ai tornei ufficiali. Ad allenarla si propone l’operatore sociale Kang Yang-hyeon (Ahn Jae-hong), che da studente portò il liceo alla vittoria, per poi finire la sua carriera nelle serie minori.
Nonostante le buone intenzioni alimentate dal suo senso di rivincita, Yang-hyeon si ritrova ad allenare solo quattro studenti. E due di loro abbandonano la squadra per concentrarsi sugli studi. Non gli resta dunque che rimboccarsi le maniche facendo scouting.
Riesce così a ingaggiare Hong Soon-gyoo (Kim Taek), Jeong Kang-ho (Jung Gun-joo) e il talentuoso Bae Gyoo-hyeok (Jeong Jinwoon). Yang-hyeon cerca di convincere anche l’ottimo playmaker Cheon Gi-beom (Jung Gun-joo). Tuttavia questi preferisce giocare per un qualsiasi più prestigioso liceo di Seul e con un allenatore con più esperienza. Ma poiché nessun liceo di Seul lo ingaggia, finisce per aggregarsi alla squadra allenata da Yang-hyeon, che intanto è riuscito ad accaparrarsi il suo fedele Han Joon-yeong (Lee Dae-hee), il pivot più forte in Corea del Sud.
Con una squadra del genere il liceo Joong-Ang può partecipare al torneo nazionale.
Ma i genitori di Joon-yeong decidono di far giocare il figlio nella squadra più quotata, il liceo Yongsan di Seul, che tra l’altro sconfigge la squadra di Yang-hyeon durante la prima partita. Inoltre Gyoo-hyeok colpisce per sbaglio l’arbitro, che squalifica il liceo Joong-Ang per sei mesi.
Ma Yang-hyeon non si arrende, e sei mesi dopo, con l’integrazione delle matricole Jeong Jin-wook (Ahn Ji-ho) e Heo Jae-yoon (Kim Min), iscrive la squadra a un nuovo torneo. Ma dove potrà mai arrivare la squadra di pallacanestro del liceo Joong-Ang, con solamente sei elementi in rosa?

Titolo Originale
리바운드 (ri-ba-un-deu)
Genere
Sportivo
Regia
Jang Hang-jun
Sceneggiatura
Kim Eun-hee, Kwon Seong-hwi
Interpreti
Ahn Jae-hong, Lee Sin-young, Jeong Jinwoon, Kim Taek, Jung Gun-joo, Kim Min, Ahn Ji-ho, Lee Joon-hyuk, Seo Yeong-sam, Kim Jin-soo, Jang Hyun-sung, Lee Dae-hee, Kim Hoi-jin
Corea del Sud, 2022, 122′

Ispirato da una storia vera, Rebound applica la metafora del rimbalzo a qualsiasi obiettivo che non fallisce davanti a un errore.
Il rebound è in effetti un’occasione, se ben sfruttata, e la vita pone costantemente allenatore e giocatori di fronte a errori per i quali non devono scoraggiarsi. Perfino un principiante come Jae-yoon può fare una serie da 3 punti allenandosi con costanza e guadagnando fiducia in sé stesso. Ovviamente il risultato non è garantito, ma per Gyoo-hyeok vale la pena giocarsi una caviglia e la carriera per inseguire un sogno.
E si rischia, come nel caso di Rebound, di raggiungere un’impresa eroica, memorabile, da immortalare appunto in un film, più di qualsiasi vittoria dal valore meramente statistico.
Tale lezione vale per il gioco come anche per la vita. E Yang-hyeon lo sottolinea in un discorso motivazionale in cui invita i suoi ragazzi a non aver paura, a buttarsi nella mischia e a conquistare il rimbalzo. Solo così potranno vivere appieno e senza rimpianti, non rinunciando a ciò che amano e che li realizza.
Ahn Jae-hong, nei panni di un impacciato allenatore alle prime armi, simpatico nella sua finta autorevolezza, incarna questo concetto stoico di ostinazione incrollabile. Mentre i ragazzi ricoprono ognuno un ruolo specifico, non solo all’interno del gioco, ma soprattutto nelle dinamiche di gruppo, rendendo il film appassionante, pieno di sorprese (Jin-wook e Jae-yoon) e formativo (il rapporto tra Gyoo-hyeok e Gi-beom).
Pubblicato il 19/10/2023 da KoreanWorld.it
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