

Hong Kil Dong è il figlio di un nobile e di una concubina, e impara le arti marziali da un anziano che protegge lui e la madre da un gruppo di manigoldi. Dopo essere stato bandito dalla società aristocratica, perché figlio illegittimo, Kil Dong diventa una specie di eroe, che protegge la gente comune dalle scorribande dei banditi e costringe i potenti feudatari a consegnare le scorte di riso alla povera gente. Un gruppo di ninja giapponesi invade il paese e Hong Kil Dong li sconfigge. Per questa impresa viene ringraziato dal re, che però gli nega il matrimonio con una donna aristocratica. Così decide di lasciare il paese con la madre e la sua ragazza, in cerca di un luogo dove non esistano distinzioni tra classi sociali.

Titolo Originale
홍길동 (Hong Kil-dong)
Genere
Azione, Avventura, Arti Marziali
Regia
Kim Kil-in
Sceneggiatura
Kim Se Ryun
Interpreti
Chan Kye-Sung, Chang Son Hui,
Choe Sun-bu, Hwan Yong Il,
Kim Yoon-Hong, Lee Hak-Cheol,
Pak Young-hak, Ri Gwon,
Ri Riyonun, Ri Yong Ho
Corea del Nord, 1986, 108′

Hong Kil Dong, ovvero il Robin Hood coreano, è una leggenda trasposta visivamente già altre volte in Corea del Sud sia in precedenza sotto forma di film d’animazione, sia successivamente come serie TV. Quest’unico film “live action” targato Corea del Nord risente fortemente del cinema di genere d’Hong Kong molto in voga in quegli anni, da cui prende ispirazione per le scene d’azione e di arti marziali. Ed è sicuramente tra le pellicole più digeribili nel panorama della cinematografia nordcoreana, poiché non c’è quasi traccia di messaggi propagandistici, se non sottilmente inseriti nel contesto.
I governatori corrotti sfruttano e opprimono la povera gente, arrivando ad abusare perfino di povere giovani. A venire in loro soccorso interviene Hong Kil-dong, che costringe i governatori a distribuire il riso ai contadini, a ridistribuire ciò che appartiene a loro.
Essendo figlio di una concubina, Kil-dong non ha diritto a sposarsi con una nobile, e nemmeno le sue gesta eroiche che liberano il paese dalle razzie dei ninja giapponesi (reminiscenze del passato coloniale) riescono a fare breccia nel cuore del re, che deve conformarsi agli usi e costumi di una monarchia che non ammette uguaglianza di diritti per cittadini di differente estrazione sociale. La soluzione per Kil-dong sarà quella di salpare in direzione di una terra ideale (per chi assiste al film è facile ipotizzare quale) dove tutti possano avere gli stessi diritti e vivere armoniosamente affrancati dalla povertà.
Pubblicato il 12/08/2020 da KoreanWorld.it
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