


Some Day si divide in tre episodi.
In “Vacanza d’autunno”, l’undicenne Yeon-joo (Choi Soo-in) ha come compito per le vacanze quello di scattare foto insieme alla sua famiglia. Purtroppo però, i suoi genitori sono divorziati. Poiché il padre non può aiutarla, essendo fuori per lavoro, Yeon-joo compie da sola un viaggio per andare a trovare la madre. Tuttavia, anche quest’ultima è troppo indaffarata per dare una mano alla figlia.
In “Laura”, la protagonista (Kim Young-seo) è un’ex ballerina che ha abbandonato la carriera dopo essersi sposata e adattata alla sua nuova vita in campagna. Un giorno, un giovane cliente della foresteria che ella dirige insieme al marito, la invita a vederlo recitare in un musical a Seul. Incuriosita, Laura si reca a Seul. Il marito, insospettito che ella possa tradirlo con il ragazzo che l’ha invitata, la segue
Infine in “Espiazione”, Yeon-hee (Lee Ji-min) vorrebbe proseguire gli studi, ma deve lavorare in un karaoke per provvedere alla madre malata di demenza senile e al fratello ribelle. Inoltre i servizi sociali le impongono lo sfratto. Come se ciò non bastasse, il suo datore di lavoro la licenzia, e lo strozzino a cui salda gli interessi per un debito contratto, si rifiuta di concederle un altro prestito. Intanto il fratello si prostituisce e cede i diritti del suo corpo allo strozzino per aiutare la sorella.

Titolo Originale
어떤 하루 (eo-ddeon ha-ru)
Genere
Drammatico, Film a episodi
Regia
Choi Jin-hyeok, Jeon Seon-ho, Jeong Ga-young
Interpreti
Choi Soo-in, Kim Young-seo, Lee Ji-min
Corea del Sud, 2017, 93′

In Some Day, Choi Jin-hyeok e Jeon Seon-ho e Jeong Ga-young girano tre corti su tre protagoniste che decidono di uscire da situazioni critiche attraverso la resilienza, l’amor proprio e il sacrificio.
L’ordine in cui vengono presentati i corti poi, rispecchia quello cronologico della vita. Nel primo episodio infatti, è una bambina, che reagisce all’indifferenza degli adulti. Sia il padre che la madre sono genitori divorziati e troppo indaffarati per crescere le figlie per le quali lavorano. Se per la sorella maggiore, non più innocente, questa è una situazione ottimale, poiché riceve due paghette anziché una, per Yeon-joo l’assenza dei genitori e il loro divorzio sono ancora difficili da elaborare. Tuttavia non si dà per vinta e, armatasi di incosciente coraggio, affronta un viaggio in solitaria che la fa maturare attraverso sfide e avventure. Sebbene l’epilogo è per lei deludente, reagisce con una resilienza tipica dell’età infantile, e termina il suo compito per le vacanze in assoluta autonomia, dimostrando di essere cresciuta.
Nella seconda storia invece, un sospetto tradimento nasconde una realizzazione femminile soffocata in un matrimonio affogato nella routine. Ma Laura si oppone allo status quo e si reca a Seul esprimendo finalmente sé stessa. La sua esperienza forse non le lascerà nulla di significativo, ma imporrà comunque al marito una riflessione sul suo egoistico maschilismo, che ha tarpato le ali alla propria consorte.
Infine, l'”Espiazione” dell’ultimo corto è quella che una figlia dovrà affrontare dopo aver usato estremi rimedi a mali estremi. A differenza dei corti precedenti, la comunque necessaria “via d’uscita” non comporta però alcuna crescita personale, ma solo un irrimediabile senso di colpa. È anche l’episodio più socio-politico. Sotto accusa vi è un sistema di “welfare” che si accanisce contro i più bisognosi, lasciandoli alla mercé di spietati strozzini e insensibili datori di lavoro.
Pubblicato il 12/02/2022 da KoreanWorld.it
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