

Ae-soon (Moon Yae-bong), una casalinga del ceto medio, è eccessivamente viziata e noncurante dei suoi doveri nella cura del focolare domestico. Esasperato dal comportamento della moglie, il marito di Ae-soon (Lee Keum-ryong) la caccia via di casa, e lei abbandona lui e la figlia Jeong-hee (Yoo Sun-ok) per andare a stare in un hotel col suo amante. Un giorno, lei scopre che il suo amante non è il tipo facoltoso che pensava che fosse, ma un povero delinquente. Decide così di denunciarlo alla polizia e di fuggire a Busan con un ballerino.

Sweet Dream è stato trovato in Cina dal Korean Film Archive (KOFA) nel 2006. È a tutt’oggi il più vecchio film coreano di cui siano rimaste tracce fino ai giorni nostri. Prima opera del regista Yang Ju-nam e sesto film sonoro del Kyeong Sung Studio, Sweet Dream è un’inestimabile fonte per esaminare la grammatica cinematografica e i progressi tecnici raggiunti nel cinema degli anni 30. Il film mostra degli improbabili personaggi bidimensionali, un brusco sviluppo della trama (dovuto anche alla mancanza di alcune scene, andate perdute) e inquadrature goffe, e il montaggio indica che doveva essere ancora raggiunta una certa maturità nella padronanza del mezzo. Tuttavia, alcune intuizioni, come l’aggressivo montaggio sonoro, l’inserto della gabbia degli uccelli, che funge da metafora, e la scena in cui Ae-soon, in collera col marito, gira lo specchio che riflette l’immagine di quest’ultimo, dimostra una certa consapevolezza di base delle formule cinematografiche.

Il film fu realizzato al tempo dell’occupazione giapponese e riflette l’opinione comune sulle donne moderne che si aveva in quel tempo. L’esecrabile insistenza di Ae-soon nel comprare articoli molto costosi nei negozi d’abbigliamento e il conseguente castigo a cui è soggetta, mostrati nell’intento di enfatizzare le non adempiute responsabilità di madre, appaiono come elementi narrativi forzati introdotti nella storia nel tentativo di raffigurare la discutibile donna moderna considerata dissoluta, vanitosa e immorale. Altre rimarcabili particolarità del film sono lo scenario della Seul del tempo e la corsa di un automobile all’inseguimento di un treno. Il film offre anche un’occasione per vedere Moon Yae-bong, l’attrice più famosa del periodo coloniale giapponese e la più importante attrice in Corea del Nord, negli anni del suo debutto.
Fonte: Korean Film Archive

Titolo Originale
미몽 (Mimong)
Genere
Melodramma
Regia e Montaggio
Yang Ju-nam
Produzione
Kyeong Sung Studio
Produttore
Boon Do Joo Cha Rang (Giappone)
Sceneggiatura e Adattamento
Choi Dok-boong
Direttore della fotografia
Hwang Woon-jo
Direttore Artistico
Kim Woon-sun
Suono
Lee Pil-woo
Interpreti
Cho Taek-won, Moon Yae-bong,
Yoo Sun-ok, Kim In-kyu
Corea, 1936, 46′

Per gentile concessione del Korean Film Archive, è possibile vedere il film con i sottotitoli in italiano di KoreanWorld. Buona Visione!
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Pubblicato il 29/04/2020 da KoreanWorld.it
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