


In Bargain, No Hyeong-soo (Jin Sun-kyu) entra in una stanza d’hotel dove ad attenderlo c’è la liceale Park Joo-yeong (Jeon Jong-seo). La ragazza gli offre la sua verginità in cambio di un milione di won. Tuttavia l’uomo scopre non solo che ella non è vergine, ma anche che mente sulla sua identità. Riesce pertanto a contrattare il compenso della ragazza al ribasso.
Mentre Hyeong-soo è sotto la doccia preparandosi a consumare l’atto sessuale, Joo-yeong esce dalla stanza fissando al telefono un appuntamento con un altro cliente. Entra poi in un’altra stanza dove ragazze come lei attendono di adescare clienti sotto le direttive di un’organizzazione criminale.
Infine entra in una stanza dove diventa la banditrice di un’asta in cui i beni da offrire sono gli organi di Hyeong-soo, legato e imbavagliato, in attesa di essere squartato.
Tra i partecipanti all’asta c’è anche Go Geuk-ryeol (Chang Ryul). Quest’ultimo, pur di aggiudicarsi un rene di Hyeong-soo per il padre malato, è disposto a chiedere un prestito impegnando a garanzia i propri organi.
Ma proprio mentre il ragazzo vince l’asta per il rene, il palazzo crolla, e i tre cadono in una voragine che li fa piombare in uno scantinato dove dipendenti del capo di Joo-yeong si disfano dei cadaveri dei soggetti d’asta.
Intenzionata a sfuggire da quegli uomini e ad uscire dal palazzo con i soldi del capo, Joo-yeong chiede aiuto a Hyeong-soo, promettendogli una parte del malloppo. Intanto Geuk-ryeol insegue Hyeong-soo, cercando di strappargli la promessa che, una volta usciti da lì, gli consegnerà il suo rene.

Titolo Originale
몸값 (mom-gaps)
Genere
Serie TV, Catastrofico, Thriller
Regia
Jeon Woo-sung
Sceneggiatura
Choi Byung-yoon, Jeon Woo-sung, Kwak Jae-min
Interpreti
Jin Sun-kyu, Jeon Jong-seo, Chang Ryul, Park Hyoung-soo, Jung In-kyum, Kang Gil-woo, Jo Han-joon, Oh Min-ae, Hwang Jae-yeol, Park Jin, Shin Jae-hwi, Yang Jo-a, Lee Joo-young, Jung Hoe-rin
Corea del Sud, 2022, 6 Episodi

Il tecnico della fotografia del corto Bargain di Lee Chung-hyun ne amplia gli orizzonti cinici e grotteschi, inserendoli in uno sfondo survival-catastrofista.
Tutto il primo episodio, in effetti, non è altro che una riproposizione del folgorante e irriverente corto di Lee Chung-hyun. Girato in unico (e a volte finto) piano sequenza, con Jeon Jong-seo al posto di Lee Joo-young, qui nel ruolo di una fedele impazzita, Bargain segue formalmente e contenutisticamente il canovaccio originale.
Tuttavia, essendo un prodotto seriale, la versione di Jeon Woo-sung si distingue per un risvolto survival-catastrofista che, per quanto allunghi il brodo, aggiunge carne al fuoco. Il cercare una via d’uscita per tutti i soggetti coinvolti, infatti azzera totalmente i rapporti conflittuali e di potere, apparentemente irrisolvibili. Appurato che ogni personaggio inganni l’altro e di riflesso anche lo spettatore, occorre prima di tutto sopravvivere. E scatta pertanto un meccanismo di mutua fiducia condizionata che porta il sedicente poliziotto ad aiutare la sua aguzzina, e quest’ultima a scendere a patti con un cliente che desidera sverginare una minorenne.
A tutto ciò si aggiunge l’ostinazione di Geuk-ryeol, che rende il cortocircuito tra bene e male ancor più grottesco. In fondo è un figlio che si è tolto un rene per salvare la vita al padre, ma è anche ossessionato dalla pretesa di prendere un rene a Hyeong-soo, il che lo rende quasi comico.
Dal punto di vista formale, come già anticipato, Bargain riprende la tecnica del piano sequenza del corto originale. Una scelta che funziona e dà ancor maggior risalto e dinamismo all’ambientazione claustrofobica di ogni episodio.
Peccato solo per la scena post credit finale, che oltre a gettare uno sguardo su un superfluo scenario apocalittico, pone le basi per una nuova trattativa che lascia il tempo che trova.
Pubblicato il 16/10/2023 da KoreanWorld.it
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