


In Confession il facoltoso Yoo Min-ho (So Ji-sub) accoglie nella propria baita sul lago l’avvocata Yang Sin-ae (Kim Yunjin). Al fine di difenderlo dall’accusa di aver ucciso la sua amante Kim Se-hee (Nana), l’avvocata chiede al suo cliente di confessargli tutta la verità. Il racconto degli antefatti da parte di Min-ho parte dal momento in cui lui e Se-hee provocarono due mesi prima la morte di un ragazzo di nome Han Seon-jae (Seo Young-joo) per evitare di investire un cervo. Non volendo far trapelare la loro relazione clandestina a seguito delle conseguenti indagini, i due decisero di disfarsi dell’auto e del corpo del ragazzo.
Il destino volle però che Han Yeong-seok (Choi Kwang-il), il padre della vittima, soccorse Se-hee che aveva l’auto in panne, ospitandola a casa sua. Non vedendo tornare a casa il figlio, Yeong-seok gli telefonò, ma ad avere il telefono del ragazzo era Se-hee, che prontamente lo nascose in casa e salutò con una certa fretta l’uomo. Successivamente Min-ho ricevette una lettera ricattatoria che lo invitò a portare un milione di dollari in una camera d’albergo affinché la sua relazione clandestina con Se-hee non divenisse di dominio pubblico. Ma nella camera c’era anche Se-hee, la quale venne trovata morta dopo che Min-ho rinvenne da un colpo infertogli da uno sconosciuto, che sembrò essersi volatilizzato dopo aver commesso il delitto.

Titolo Originale
장르만 로맨스 (jang-reu-man ro-maen-seu)
Regia e Sceneggiatura
Yoon Jong-seok
Interpreti
So Ji-sub, Kim Yunjin, Nana, Choi Kwang-il, Hong Seo-jun, Park Mi-hyeon, Seo Young-joo, Hwang Sun-hee, Han Gab-soo, Park Hyun-sook, Kim Yong-ho, Lee Kang-jin, Jeon Yeong
Corea del Sud, 2020, 105′

Confession è un thriller-noir impeccabile nell’elaborazione narrativa e nell’analisi dei personaggi, ma che forse non osa quanto potrebbe.
La struttura in Confession è da subito interessante, con i due protagonisti chiusi in una baita a raccontare storie in flashback dal cui confronto cesellare l’unica verità. Non mancano in questo modo continui colpi di scena e depistaggi dall’una e dell’altra parte, che sovvertono qualsiasi dettaglio dato inizialmente per appurato. A non cambiare è la figura dell’avvocata, indipendentemente da chi le presta il volto. Protetta dalla clausola di riservatezza, Yang Sin-ae può guadagnare la fiducia del suo assistito estrapolandogli una confessione. E nel finale, lo stesso personaggio copre le nefandezze del suo cliente, poiché consapevole che a dominare la giustizia siano le posizioni di potere.
Tuttavia l’epilogo confortante si sbarazza di questa cinica convinzione, rendendola un semplice ostacolo facilmente aggirabile con l’intuito e l’ingegno dell’eroina. La trovata pretestuosa della foto del lago capita proprio a fagiolo nel momento in cui l’imperturbabile Yang Sin-ae lascia spazio alla scossa Lee Hee-jeon, che svelandosi non può più carpire da Min-ho il luogo dov’è sommerso il cadavere di Seon-jae. Certo, non può essere altrimenti per una madre che apprende dell’omicidio del figlio, ma un dolore trattenuto avrebbe giovato maggiormente alla tenuta del suo personaggio nel personaggio e del thriller in sé.
Ordina il DVD/Blu-ray su
Pubblicato il 28/03/2023 da KoreanWorld.it
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.