


In Extracurricular, Oh Ji-soo (Kim Dong-hee) è uno studente modello introverso che sogna di laurearsi, trovare un lavoro e condurre una vita normale. Ma per raggiungere i suoi obiettivi ha bisogno di soldi. Dovendo mantenersi e pagarsi gli studi da solo, poiché i suoi genitori l’hanno abbandonato, Ji-soo avvia una proficua attività imprenditoriale. Tramite un’app di sua invenzione, che gli garantisce l’anonimato, mette in contatto prostitute e clienti, dietro il pagamento di una commissione. Inoltre, grazie al suo braccio destro Lee Wang-cheol (Choi Min-soo), offre alle sue clienti la protezione di cui hanno bisogno.
Gli affari sembrano andare alla grande, finché Ji-soo s’innamora della sua compagna di classe Bae Gyoo-ri (Park Ju-hyun), una ricca ereditiera che scopre il suo segreto. Come se non bastasse, suo padre (Park Ho-san) gli ruba e scialacqua tutti i suoi risparmi. Intanto, la detective Lee Hae-kyeong (Kim Yeo-jin) indaga su Seo Min-hee (Jung Da-bin), compagna di classe e cliente di Ji-soo, che si prostituisce per regalare doni al suo ragazzo, il bullo Kwak Gi-tae (Nam Yoon-su).

Titolo Originale
인간수업 (in-gan-su-eob)
Regia
Kim Jin-min
Sceneggiatura
Jin Han-sae
Interpreti
Kim Dong-hee, Park Ju-hyun, Jung Da-bin, Nam Yoon-su, Choi Min-soo, Baek Joo-hee, Park Hyuk-kwon, Park Ho-san, Kim Yeo-jin, Kim Kwang-kyu, Oh Gwang-rok, Shim Yi-young, Lim Ki-hong
Corea del Sud, 2020, 10 Episodi

Extracurricular è il ritratto ambizioso e spietato di una gioventù che ha venduto la propria anima al capitalismo.
Ed è quello che cerca di evidenziare il cliente feticista dei capelli nel momento in cui cerca di abusare della giovane cliente di Ji-soo. Che sia per necessità (Ji-soo) o evasione (Gyoo-ri), per via di un sistema familiare, scolastico o di welfare fallimentare, o per la semplice soddisfazione di una vanità sociale, tutti i ragazzi entrano nel circolo vizioso della sopraffazione dell’uomo sull’uomo. Emblematico da questo punto di vista il rapporto tra Min-hee e Ki-tae, con quest’ultimo che considera la ragazza esclusivamente come bancomat, e Min-hee a cui poco importa se deve vendere il proprio corpo al solo scopo di comprare frivolezze ad uno con cui sta insieme solo perché è popolare.
E nessuno, in Extracurricular, è senza macchia e senza peccato, a parte adulti come il professor Cho (Park Hyuk-kwon), la poliziotta e Mr. Lee.
Per quanto si comprendano le sue difficoltà ed egli stesso si giustifichi come solerte protettore, Ji-soo rimane un “pappone”. La questione non è se la prostituzione minorile sia giusta o sbagliata, sostiene il protagonista, ma proteggere l’anonimato della cliente, che se esposto la porterebbe ad essere ostracizzata. Peccato che tale anonimato serva soprattutto a non compromettere l’attività di Ji-soo.
La sua socia in affari, invece, cerca soldi di cui non ha bisogno solo per fuggire da una famiglia asfissiante. Da un connubio del genere non può che venirne fuori un rapporto d’amore-odio poco convincente, per cui Ji-soo in un momento sembra incantato dalla vista di Gyoo-ri e il secondo dopo la respinge stizzito. Mentre la ragazza pare attratta da Ji-soo sì per la sua intelligenza, ma anche per semplice pietismo.
Non si riesce ad empatizzare totalmente nemmeno con Min-hee, che per quanto confusa e vittima di sfruttamento, sceglie consapevolmente di prostituirsi e finisce col rendere (certo involontariamente) Ji-soo più reo di quel che è. Riesce quasi a restituire un briciolo di umanità perfino a Gi-tae, che accorre in suo aiuto e cerca di fare chiarezza sulla sua storia.
È una gioventù che si tiene tutto dentro e sopporta in solitudine, quella descritta in Extracurricular.
E la regia di Kim Jin-min lo esplica efficacemente, soprattutto nella messa in scena onirica dei sogni e delle fantasie dei due protagonisti. Se un’autolesionista come Gyoo-ri immagina di sterminare i propri genitori, Ji-soo sotterra la propria coscienza, soffocata dall’istinto di sopravvivenza. Tenta di comunicare all’esterno il proprio disagio, ma è ormai troppo tardi. E un finale più aperto che mai, oltre a comportare la necessità di una seconda stagione, contribuisce ad avvolgere nel fatalismo il destino dei protagonisti.
Pubblicato il 24/10/2022 da KoreanWorld.it
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