








In Extraordinary Attorney Woo, Han Seon-yeong (Baek Ji-won), la CEO dello studio legale Hanbada, assume l’avvocata Woo Young-woo (Park Eun-bin). Nonostante quest’ultima si sia appena laureata col massimo dei voti, ha un disturbo dello spettro autistico che la ostacola nelle interazioni sociali e nell’esercizio della professione. Tuttavia, grazie proprio alla straordinaria capacità mnemonica e alle intuizioni geniali derivanti dalla sua condizione, riesce a vincere tutte le cause che le vengono assegnate. Ad aiutarla nelle sue imprese, intervengono il suo capo Jeong Myeong-seok (Kang Ki-young) e i colleghi Choi Soo-yeon (Ha Yoon-kyung) e Kwon Min-woo (Joo Jong-hyuk). Ma è con Lee Joon-ho (Kang Tae-oh), del reparto contenziosi, che lega particolarmente, finché fra i due sboccia l’amore.



Titolo Originale
이상한 변호사 우영우 (i-sang-han byeon-ho-sa u-yeong-u)
Genere
Serie TV, Courtroom Drama, Melodramma
Regia
Yoo In-sik
Sceneggiatura
Moon Ji-won
Interpreti
Park Eun-bin, Kang Tae-oh, Jeon Bae-soo, Joo Hyun-young, Kang Ki-young, Baek Ji-won, Ha Yoon-kyung, Joo Jong-hyuk, Choi Dae-hoon, Jin Kyung, Im Sung-jae, Park Yoo-rim, Koo Kyo-hwan
Corea del Sud, 2022, 16 Episodi



Legal drama dai contorni melodrammatici, Extraordinary Attorney Woo dibatte cause che coinvolgono non solo la disabilità, ma la società intera.
Già con il film Innocent Witness, la sceneggiatrice Moon Ji-won aveva scritto un courtroom drama con soggetto autistico. Con Extraordinary Attorney Woo, Moon amplia gli orizzonti che un drama di 16 episodi può consentirle di approfondire, a differenza del lungometraggio precedente. La verticalità di ogni episodio (o coppia di episodi) infatti, permette di sviscerare svariati argomenti, dai più futili ai più socialmente rilevanti. Certamente vi sono casi anche esageratamente insignificanti, come il risarcimento per il pagamento di un pedaggio ritenuto ingiustificato, o come la rivalsa su una vincita al gioco. Ma la maggior parte dei casi dibattuti dall’avvocata tocca temi spinosi in seno alla società coreana.
Come ad esempio la discriminazione di genere in ambito lavorativo e familiare, figlia di una società ancorata al patriarcato. O come anche l’eccessiva pressione imposta dai genitori a studenti, costretti a barattare la felicità della loro giovane età con l’ansia della realizzazione professionale. In un paio di episodi Woo entra in contatto perfino con temi legati alla sua condizione. Ed entrambe le cause offrono spunti di riflessione sulla sua storia personale. Ma non solo esse. Fermo restando la verticalità indipendente di ogni episodio infatti, ogni caso dibattuto si interconnette alla struttura orizzontale del melodramma privato e sociale della protagonista.
Ovviamente i soli casi e le considerazioni sociali che suscitano non bastano a mantenere curiosità e interesse, che vengono tenuti assieme dal collante melodrammatico.
Anche se il più delle volte inserite a freddo, con tagli di montaggio estemporanei, le sequenze che narrano la storia d’amore di Joon-ho con Young-woo e il rapporto di quest’ultima con Tae Soo-mi (Jin Kyung) seguono le logiche del drama, tra sorprese, sentimentalismi e toni da commedia che alleggeriscono la tensione. Questi ultimi però, sono affidati con non molta efficacia a personaggi secondari come l’amica di Woo (Joo Hyun-young) e il suo datore di lavoro.
Mentre ai colleghi dell’avvocata, viene assegnato il ruolo dell’ostacolo, lavorativo per Min-woo e affettivo per Soo-yeon. In realtà, così come quest’ultima si rivela essere subito la persona splendida e gentile che Woo riconosce, in una delle scene più toccanti, così Min-woo si ravvede, preferendo la “stoltezza” all’arrivismo.
Protagonista assoluta è di fatto Park Eun-bin (The Witch: Part 2. The Other One), convincente nell’esprimere il mondo interiore e le sensibilità di chi vive nello spettro autistico. La sua Woo non guarda mai negli occhi il proprio interlocutore, si rifugia in tic abitudinari e difensivi, e divaga in ecolalie e fantasie sui cetacei. Come un gatto che riceve amore dal proprio padrone non contraccambiandolo, Woo teme di poter donare solo solitudine ad un amato destinato a prendersi cura di lei in cambio di briciole d’ascolto. Ma anche i gatti sanno amare a loro modo i loro padroni, e ci sarà modo di raccontarlo nella seconda stagione di Extraordinary Attorney Woo.
Pubblicato il 14/10/2022 da KoreanWorld.it
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