

In Rub Love il fumettista Cho Han (Ahn Jae-wook) s’innamora della sua vicina, un’assassina di nome Nana (Lee Ji-eun). Quest’ultima viene ingaggiata da un americano che le chiede di ucciderlo. Terminata la missione, Nana desidera partire per la Cina, ma Han la droga con una sostanza che le fa perdere la memoria, in modo che possa restare insieme a lui. Tuttavia la convivenza tra i due si fa presto complicata, poiché Nana dimentica ogni giorno chi sia Han.

Titolo Originale
러브 러브
Genere
Fantascienza
Regia
Lee Seo-goon
Interpreti
Ahn Jae-wook, Lee Ji-eun, Pang Eun-jin, Joshua Klausner, Lee Hye-eun, Park Young-hoon
Corea del Sud, 1998, 89′

Rub Love, commedia fantascientifica grottesca e surreale, segna l’esordio alla regia della sceneggiatrice di 301, 302
Così come la trama è un pot pourri di generi, dal crime movie alla commedia, dal noir alla fantascienza, così gli artifici registici sono tra i più disparati. Se dal lato grafico abbiamo split screen, animazioni e slow motion, dal punto di vista metacinematografico la regista si diverte ad inquadrare la simulazione di un omicidio dentro una cornice formata dal telaio di una parete.
Ne esce un film frizzante ed efficace dal punto di vista dello humour nero, ma resta accattivante solo sul piano formale. È di certo interessante il cambio di atteggiamento del protagonista. Dapprima follemente innamorato di un’eroina respingente, egli però vi rinuncia una volta addomesticata e privata di una memoria che le restituisca la personalità di cui si è innamorato, se non una qualsiasi identità con cui possa condividere ricordi.
Tuttavia tale sviluppo non è accompagnato da un regia che si concentri su questo obiettivo, ma preferisce dilungarsi in scene accessorie e fine a se stesse. Per non parlare del finale sul filo del nonsense, in cui l’inquilino di uno degli appartamenti costruisce una bambola che soddisfi i suoi piaceri.
Pubblicato il 06/11/2023 da KoreanWorld.it
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