


Dopo aver subito un incidente, Ma Doo-sang si risveglia da un coma di qualche settimana e gli viene diagnosticato un disturbo prosopagnotico che gli impedisce di riconoscere i volti delle persone. Trasferitosi a Seul a casa di un amico, cerca Saem, il suo primo amore. Una donna misteriosa che lo segue dall’ospedale in cui era ricoverato, abita nello stesso appartamento in cui Doo-sang è ospite, e sfruttando la condizione del ragazzo, cerca prima di turlupinarlo fingendosi un’ingenua ragazza giapponese, e in seguito di venire incontro ai suoi desideri vestendo i panni della sua amata.

Titolo Originale
샘 (Saem)
Genere
Romantico
Regia e Sceneggiatura
Hwang Kyu-il
Interpreti
Choi Joon-young, Ryu Abel,
Jo Jae-young, Kim Yoo-dong,
Lee Ae-ri, Kim Se-on,
Kim Kyung-il, Park Hyeon-ji,
Ryu Ki-san, Im Ho-seon
Corea del Sud, 2017, 107′

Vincitrice dell’Union Investment Partners Award al diciottesimo Festival Inernazionale del Cinema di Jeonju, la commedia romantica dell’esordiente regista indipendente Hwang Kyu-il si sviluppa attorno ad un’idea piuttosto originale, ovvero quella per cui il protagonista, interpretato da un anonimo Choi Joon-young, non riesce ad identificare gli individui con cui interagisce. Tale stratagemma narrativo consente a un’invece vivace Ryu Abel di interpretare un personaggio multisfaccettato che tesse la trama e la maturazione sentimentale del protagonista. La donna misteriosa che interpreta sarà nell’ordine un’astuta ladra, una coinquilina intrattabile, una turista giapponese finta ingenua e il primo amore di Doo-sang. Gradualmente, da gazza ladra e ricattatrice si rivelerà poi essere il miglior mentore che il protagonista possa desiderare. Gli suggerirà che il miglior modo per andare avanti dopo una disillusione amorosa è quello di voltare pagina dimenticando l’oggetto idealizzato del proprio desiderio, e per riuscirci dovrà prima dimenticare chi fosse quando provava quel sentimento.
Il punto di forza del film però è anche il suo punto dolente, poiché non si capisce da dove e perché esca fuori questa fantomatica donna che, come per magia o per coincidenza, Doo-sang si ritrova come coinquilina, conseguenza di una sceneggiatura vaga e approssimativa. Inoltre il taglio indipendente del film acuisce la noia, se il ritmo è blando e la recitazione del protagonista, che già non ha tutta questa grande presenza scenica, è tutt’altro che coinvolgente.
Ordina il DVD/Blu-ray su
Pubblicato il 03/10/2020 da KoreanWorld.it
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.