


In Asurado, un Istituto penitenziario è il teatro di schermaglie tra due clan rivali, quello della tigre e quello della vipera. Il primo è capeggiato dal temibile Dae-ho (Jung Mi-nam). Mentre a guidare il secondo è l’attaccabrighe Jung-hoon. A ristabilire l’ordine all’interno del carcere ci pensa comunque Lee Tae-sik (Lee Sol-gu), un nuovo detenuto temuto e rispettato da tutti. La sua sola presenza è talmente efficace, che finalmente nella prigione regna la pace. Tale situazione idilliaca favorisce la promozione del direttore Moo-yeong (Lee Dal-hyung), che si traferisce in un penitenziario femminile. A sostituirlo però è Pyeong-ho (Jang Gwang), un uomo pronto a tutto pur di farla pagare a Tae-sik per la morte accidentale del figlio.

Titolo Originale
아수라도 (a-su-ra-do)
Regia
Yoon Yeo-chang
Sceneggiatura
Lee Sol-gu
Interpreti
Lee Sol-gu, Jang Gwang, Lee Won-jong, Lee Dal-hyung, Jung Mi-nam, Lee Jung-hoon, Moon Seo-yeon, Kim Hyeon-gook, Kim-Choi Yong-joon, Han Sang-jo, Kim Hyeon-gook, Bae Yong-geun
Corea del Sud, 2021, 90′

Scritto dallo stesso attore protagonista, Asurado è un film d’azione banale, mal coreografato e meno ironico di quanto potrebbe essere.
La presenza di maschere della commedia come Lee Dal-hyung e soprattutto Lee Won-jong, nel ruolo del vice corrotto Hye-myeong, è infatti una dichiarazione d’intenti. Tuttavia l’ipotesi di una commedia si scontra subito con toni da gangster movie, che comunque lasciano il tempo che trovano.
Ad ogni modo, a rendere indigeribile la pellicola sono difetti nella sceneggiatura e nella direzione delle scene d’azione, mai così innaturali. Si prenda ad esempio l’evasione di Tae-sik. Una volta vestiti i panni dell’agente, potrebbe tranquillamente uscire di prigione. E lo fa comunque, ma non prima di aver dirottato l’attenzione dei secondini su un’inutile diversivo inscenato dai suoi compagni di pena. Oppure si pensi a Jung-hoon, che rivela a Tae-sik di aver spifferato a un giornalista le malefatte di Pyeong-ho, quando poco prima non ha fatto altro che obbedire a quest’ultimo, ferendo gravemente Tae-sik.
Ma è dal lato dell’azione che Asurado mostra tutta la sua inettitudine. Se i primi combattimenti tra detenuti sembrano abbastanza credibili e tutto sommato godibili, la resa dei conti finale è imbarazzante. Colpi palesemente a vuoto, che magicamente colpiscono a segno, denotano una cattiva gestione dei tempi nei gesti tecnici. E il modo in cui Jung-hoon accoltella “a tradimento” Tae-sik è quanto di più goffo e involontariamente prevedibile si possa mostrare.
Pubblicato il 22/01/2022 da KoreanWorld.it
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