

In The Art of Loving, Yoon Na-rin (Han Hae-in) scrive testi di canzoni per una compagnia discografica. Di punto in bianco, il suo ragazzo, il compositore musicale Eun-chan (Park In-ha), la lascia senza un valido motivo. Sconcertata, Na-rin non accetta che la sua storia d’amore finisca, e chiede a Eun-chan una pausa di riflessione, nella speranza che questi ci ripensi. Tuttavia, Eun-chan pare determinato a proseguire per la propria strada senza Na-rin. Intanto, Kim Soo-han (Kim Jung-hoon) il nuovo CEO della compagnia discografica, chiede a Na-rin di scrivere un testo musicale proprio sulla fine di un amore.

Titolo Originale
이별의 목적 (i-byeol-eui mok-jeok)
Genere
Romantico
Regia
Lee Gun-woo
Sceneggiatura
Hong Kyung-sil, Lee Gun-woo
Interpreti
Han Hae-in, Kim Jung-hoon, Park In-ha, Kim Bonny, Im DAI, Kang Wang-soo, Kang Ye-na, Park Song-tech, Hwang Seon-yeong, Lee Dong-gil, Lee Jang-wook, Park Jeong-hyeon, Yoo In-hwan
Corea del Sud, 2018, 96′

Con The Art of Loving, Lee Gun-woo dirige un film romantico indeciso tra commedia e intimismo pseudo autoriale.
Ne esce fuori un ibrido che finisce per non divertire, né tantomeno far riflettere sul tema della fine di una relazione. Sì, perché a dispetto del titolo, non è di amore che The Art of Loving tratta, ma piuttosto dell’elaborazione della rottura di un rapporto.
Se l’incipit ci mostra due personaggi, Na-rin e Soo-han, instradati sulla via della commedia romantica, tale direzione viene totalmente disattesa, non appena l’attenzione si sposta sui tormenti sentimentali della protagonista. E non che le insicurezze di Na-rin giustifichino tutto il tempo dedicatole per la spiegazione di un semplice concetto. E cioè che bisogna amare sé stessi, non vittimizzarsi per poi dipendere da un sentimento non più corrisposto, e che chiusa una porta se ne apre un’altra. Sono insomma tutte frasi fatte e da lieto fine che però eludono completamente il dolore dell’esperienza, relegato a una presa di coscienza che traspare solo dal volto e dai ricordi di chi quella rottura l’ha voluta, non da chi l’ha subita.
Il finale riprende, con il ritorno di Soo-han, un timido accenno alla commedia e all’ipotesi romantica inizialmente avanzata. Ma in realtà non accade nulla di serio, come per tutto il film.
Pubblicato il 21/12/2022 da KoreanWorld.it
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