

The Return è una locanda ad Ulsan gestita dal signor Byeon (Kim Yu-seok), dove campeggia la scirtta: “Se bevi il makgeolli qui, la persona che ti manca ritornerà.” Un giorno la giovane Joo-yeong (Son Soo-hyun) chiede di poter soggiornare nella locanda, dando una mano nel disbrigo delle faccende. Durante la sua permanenza, conosce gli avventori della locanda. Tutti loro attendono il ritorno di qualcuno, come lo stesso Byeon, che non vede da tempo il figlio Jeong-hwan (Park Byung-eun) e il padre (Min Kyung-jin).

Titolo Originale
돌아온다 (dol-a-on-da)
Genere
Drammatico
Regia
Heo Chul
Sceneggiatura
Heo Chul, Jun Sung-hee
Interpreti
Kim Yu-seok, Son Soo-hyun, Ri Woo-jin, Kim Kwak-kyeong, Choi Jong-hoon, Lee Hwang-eui, Jeong Yeon-sim, Kang Yoo-mi, Park Byung-eun, Min Kyung-jin, Choi Ro-woon, Ahn Si-eun
Corea del Sud, 2017, 96′

Luogo di ricongiungimenti sperati, realizzati e mancati, The Return affida alla casualità e alla causalità i destini dell’umanità che lo popola.
Il caso infatti vuole che una madre riabbracci il proprio figlio e un’altra lo perda. Mentre per un altro ancora, la perdita è l’occasione per un nuovo inizio. Byeon invece, piange una perdita e spera in un ritorno che dipendono entrambi dalle sue scelte. Non che sia responsabile del destino del figlio, ma di certo del rimorso di non essere tornato da lui, quando era quest’ultimo a desiderarlo e ad averne bisogno. Come è altrettanto responsabile della scomparsa del padre, o almeno così si sente. Solo una flebile speranza, aggrappata a un rito alcolico, può concedergli di rimediare ai propri errori, se non fosse che cinicamente la speranza è più vana che concreta.
Tuttavia, anche i ritorni mancati lasciano qualcosa, forse l’accettazione dell’imprevedibilità della vita. Come dice Jin-cheol (Choi Jong-hoon), se si è morti si può sempre tornare indietro come fantasmi, ed essere così custoditi nel cuore dei propri cari. Almeno questo è ciò che accade a Yoo-mi (Kang Yoo-mi). Byeon invece, custodisce solo un rimorso che non trova consolazione.
Affinché Byeon realizzi la sua impotenza di fronte al fato, Il regista Heo Chul introduce il personaggio di Joo-yeong. All’inizio Heo confonde le acque presentandola come un elemento estraneo che abbia qualcosa da nascondere, se non fosse che questo qualcosa sia una sorta di MacGuffin ininfluente alle sorti della trama, un po’ come la donna misteriosa che viene fotografata insieme al collettivo della locanda. Successivamente Joo-yeong manifesta le sue intenzioni e ritrova in Byeon il padre che non ha mai avuto, restituendo al protagonista una dignità che credeva di non meritarsi.
Pubblicato il 17/06/2021 da KoreanWorld.it
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