


In The School Nurse Files Eun-young (Jung Yu-mi) è l’infermiera di un istituto superiore, dotata di un potere particolare. Riesce infatti a vedere ciò che è invisibile ad occhio umano, ovvero mostri gelatinosi che influiscono sugli esseri umani senza che questi se ne accorgano. Insieme all’insegnante In-pyo (Nam Joo-hyuk), il figlio del defunto preside, Eun-young indaga sul mistero che si cela dietro la fondazione dell’istituto. Scopre così che gli studenti sono influenzati da sostanze gelatinose che mettono a repentaglio le loro vite, e cerca di difenderli con le sue armi giocattolo.

Titolo Originale
보건교사 안은영 (bo-geon-gyo-sa an-eun-yeong)
Genere
Commedia, Fantasy, Serie TV
Regia
Lee Kyoung-mi
Sceneggiatura
Chung Se-rang
Interpreti
Jung Yu-mi, Nam Joo-hyuk, Teo Yoo, Choi Joon-young, Lee Ju-young, Kim Mi-soo, Hyeon Woo-seok, Park Hye-eun, Kwon Young-chan, Park Se-jin, Song Hee-jun, Shim Dal-gi, Lee Suk-hyeong
Corea del Sud, 2020, 6 episodi

The School Nurse Files è una miniserie tra commedia e fantasy dall’estetica accattivante e stravagante, e dalla trama zoppicante.
Aggettivi che rispecchiano entrambi i protagonisti. L’una, Eun-young, è una bizzarra eroina seriosa e eccentrica. Mentre In-pyo è una sorta di caricabatterie che si trascina dietro una gamba. Ciò che balza agli occhi al primo impatto è la concentrazione di effettistica colorata, gommosa e caramellosa che soverchia gli aspetti di una trama lasciata in secondo piano. A ciò si aggiungono gli innesti di nuovi personaggi ad ogni episodio, che fagocitano l’attenzione invece di contribuire alla costruzione dell’impalcatura narrativa. Parliamo ad esempio del professor McKenzie (Teo Yoo), la cui presenza si esaurisce nell’arco di una puntata. O ancora di Hye-min (Song Hee-jun), la mangia acari che assorbe due episodi senza essere poi così fondamentale nell’economia dell’epilogo.
Ne consegue un finale dal mistery raffazzonato, in cui non vengono approfonditi aspetti fondamentali della trama. L’impressione è quindi che The School Nurse Files punti più sull’eccentricità di manifestazioni ectoplasmiche e personaggi stralunati. A rendere ancor più accattivanti questi elementi ci pensa poi una colonna sonora catchy, tra nenie sciamaniche e melodie sci-fi anni 80, sulla scia di Stranger Things e affini.
Da sottolineare la presenza di Moon So-ri, nel ruolo della controversa Hwa-su, e di Lee Ju-young in un ruolo decisamente secondario.
Pubblicato il 09/08/2021 da KoreanWorld.it
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