


In Bear Man (Woongnami), i cuccioli di orso gemelli Woong-nam e Woong-bok si trasformano in esseri umani dopo aver mangiato dell’aglio. Una frana all’interno della caverna in cui vivono li separa. Lo scienziato Na Bok-cheon (Oh Dal-soo) trova Woong-nam e lo adotta insieme a sua moglie Jang Kyeong-sook (Yeom Hye-ran), prestandogli cure amorevoli. Woong-bok invece finisce nelle grinfie del gangster Lee Jeong-sik (Choi Min-soo), che lo addestra per diventare un combattente spietato.
25 anni dopo, Woong-nam (Park Sung-woong), che mostra poteri straordinari, oltre a un’età superiore a quella effettiva, entra nella polizia, per poi esserne estromesso per negligenza. Dopo aver aiutato il suo amico Mal-bong (Lee Yi-kyung) a raggranellare qualche gruzzolo al gioco, viene arrestato per aver scommesso clandestinamente. Il detective Oh Il-gon (Yoon Je-moon) nota la somiglianza di Woong-nam con il figlioccio di Jeong-sik, e propone all’ex agente di fingersi Woong-bok in cambio del reintegro nelle forze di polizia, al fine di stanare il gangster mentre si prepara a rilasciare un virus letale che possa far ottenere ingenti guadagni alla sua azienda farmaceutica.

Titolo Originale
웅남이 (ung-nam-i)
Genere
Commedia, Crimine, Fantasy
Regia
Park Sung-kwang
Sceneggiatura
Kim Hwang-do
Interpreti
Park Sung-woong, Choi Min-soo, Oh Dal-soo, Yeom Hye-ran, Yoon Je-moon, Lee Yi-kyung, Baek Ji-hye, Seo Dong-won, Han Da-sol, Jung Woo-sung, DCTVGO, Kim Ki-cheon, Kim Jun-ho
Corea del Sud, 2023, 97′

Bear Man è una commedia che sfrutta le due facce di Park Sung-woong, forse per la prima volta interprete a tutto tondo.
Da sempre infatti vediamo l’attore alternarsi o in maschere comiche (OK! MADAM) o in ruoli da villain (Gentleman). Nessuno meglio di lui quindi poteva dare libero sfogo ad entrambe le due personalità che risaltano nel contrasto, fino a restituire nel finale un’ambiguità che lascia comunque il tempo che trova, visto che vivranno tutti insieme felici e contenti.
Per quanto riguarda il lato comico, tutta la prima metà di Bear Man è dedicata alle incredibili facoltà di Woong-nam, capace di alzare camion con un mano o asportare un nido di vespe. È addirittura in grado di sgridare i cinghiali che rovinano i campi dei contadini, che promettono a loro volta vendetta nel finale con uno spassoso cameo di Jung Woo-sung.
Anche il resto del cast svolge il suo compito come da manuale, dai dialoghi fraintesi di Oh Dal-soo alle reprimende di Yeom Hye-ran, fino alle sfuriate di Yoon Je-moon, passando per le messe in castigo verso Seong (Seo Dong-won) e il turpiloquio di Yoo (Han Da-sol). Mentre Lee Yi-kyung e DCTVGO danno vita a un siparietto sulla concorrenza tra streamer. Il personaggio di Baek Ji-hye invece si riprende verso la fine dopo un inizio francamente superfluo.
A un Woong-nam sempliciotto e tontolone corrisponde un Woong-bok enigmatico e silenziosamente serioso. Il regista riesce a sdoppiare Park Sung-woong non solo per la versatilità dell’attore, ma anche per un uso attento delle controfigure. Tutt’altro discorso per gli effetti speciali molto dozzinali, ad esempio sui cinghiali, che chiudono ogni ipotesi di effetto Face Off.
Pubblicato il 18/08/2023 da KoreanWorld.it
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