


In Twenty Hacker, lo studente Jae-min (Kwon Hyun-bin) diventa hacker per poter compiere la sua vendetta ai danni dell’organizzazione criminale che ha provocato il suicidio del padre. Con lo pseudonimo di HEX si fa riconoscere in rete per il suo talento, tanto da destare l’interesse del team di hacker BETTER WORLD. I membri del team lo coinvolgono nella loro missione di risolvere crimini informatici che la cyber-security della polizia non riesce neanche a individuare. Intanto Jae-min frequenta l’università, ed è segretamente innamorato della sua amica di lunga data Joo-hee (Lim Na-young). La ragazza però ha occhi solo per Chan-ho (Lee Suwoong), un damerino che primeggia in tutto, e considera Jae-min solo un amico.

Titolo Originale
탐정: 리턴즈 (tam-jeong: ri-teon-jeu)
Genere
Romantico, Commedia, Crimine
Regia
Han Hyun-seok
Interpreti
Kwon Hyun-bin, Lim Na-young, Cho Hyunyoung, Kim Gun-soo, Maeng Bong-hak, Joo Suk-tae, Son In-yong, Lee Suwoong
Corea del Sud, 2021, 103′

Twenty Hacker è un teen-comedy movie con momenti action e crime che fanno da contorno a un impianto prettamente romantico
Non è un caso infatti che la traduzione del titolo originale corrisponda a “Hacker Romantico”. E così il background del protagonista e la sua attività extracurriculare passano quasi in secondo piano rispetto al triangolo amoroso tra giovani studenti universitari. Peccato perché il film avrebbe tutte le carte in regola per sviscerare un tema attuale e controverso come quello della blockchain e delle criptovalute. Per non parlare della cyber-security, sempre più urgente in una società in transizione dall’analogico al digitale. Ma il film spreca tutto il potenziale limitandosi alla citazione a caso di termini tecnici con tanto di didascalie esplicative.
Per il resto, il lato crime è talmente secondario e prevedibile, che lo smascheramento del villain di turno non suscita alcuna sorpresa. Banale poi è la rivelazione del talento atletico del protagonista, a cui fa da contraltare l’altrettanto inaspettato complesso d’inferiorità dell’antagonista. Entrambi vengono descritti nei loro pregi e difetti da persone che parlano di Jae-min e Chan-ho come se il mondo girasse intorno a quanto l’uno sia meglio dell’altro.
Il finale poi tenta maldestramente l’effetto sorpresa caricando di mistero un personaggio che, per come è stato presentato per tutta la durata del film, non ha motivo di esserne ammantato.
Pubblicato il 20/05/2021 da KoreanWorld.it
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