


In Waiting For Rain Yeong-ho (Kang Ha-neul) si prepara per la terza volta a sostenere l’esame d’ammissione al college. Anche Soo-jin (Kang So-ra) si trova nella stessa situazione di Yeong-ho, e incuriosita dal ragazzo, cerca di conquistare il suo cuore. Tuttavia Yeong-ho è legato sentimentalmente al ricordo di So-yeon (Lee Seol), una bambina che gli offrì conforto ai tempi delle elementari. Trovato l’indirizzo di So-yeon, Yeong-ho comincia a spedirle delle lettere. Purtroppo però, So-yeon è paralizzata, e può comunicare solo tramite la sorella So-hee (Chun Woo-hee). Quest’ultima intrattiene un rapporto epistolare con Yeong-ho fingendosi la sorella, e promette a Yeong-ho d’incontrarlo l’anno in cui pioverà il 31 dicembre.

Titolo Originale
비와 당신의 이야기 (bi-wa dang-sin-eui i-ya-gi)
Genere
Melodramma, Romantico
Regia
Jo Jin-mo
Sceneggiatura
Yoo Seong-hyeob
Interpreti
Kang Ha-neul, Chun Woo-hee, Lee Seol, Lee Yang-hee, Lee Hang-na, Kang Young-seok, Ko Woo-rim, Choi Myung-bin, Kang So-ra, Lim Ju-hwan, Kim Sung-kyun, Won Ji-woo, Ko Gun-han
Corea del Sud, 2020, 117′

Waiting For Rain è un melodramma romantico che parla di attese, speranze e ricerca di una realizzazione che non per forza debba attenersi alle aspettative della società.
D’altronde già solo entrare in un college è impresa di per sé improbabile, al pari di un 31 Dicembre piovoso e foriero di miracoli. L’insegnante, interpretato da Kim Sung-kyun, lo spiega poi con un cinismo ancor più marcato di quello della madre di So-hee (Lee Hang-na). Pochissimi, secondo lui, hanno la possibilità di entrare in un college. Il resto di chi tenta di scalare la scala sociale è composto da rocce sedimentate o caverne vuote, come vuoti sono i portafogli e i cervelli di chi vive (e muore) solo di speranze, senza mai ottenere niente. Per tale motivo offre ad almeno uno studente l’opportunità di abbandonare gli studi, rientrando se non altro dell’investimento a perdere.
Ne esce fuori dunque il quadro di una società ipercompetitiva, dove se non sei laureato come il fratello maggiore di Yeong-ho (Lim Ju-hwan), sei un parassita che vive alle spalle del padre (Lee Yang-hee). Anche So-hee si trova in una posizione speculare a quella di Yeong-ho. Ha una sorella che è entrata all’Università grazie a una borsa di studio. Mentre lei si accontenta di gestire il negozio di libri della madre, acquisendo competenze più a portata di mano. Ed è la stessa scelta che compie Yeong-ho. Se niente al mondo è facile, che si faccia almeno quel che piace, e il protagonista impara un mestiere che unisca il suo talento al suo sogno. Stesso discorso vale per il nerd (Kang Young-seok), ossessionato dal trovare risposte nei libri, ma che rischia di trovarsi con un pugno di mosche per aver trascurato la vita.
Al di là del contesto finora descritto, Waiting For Rain sa sapientemente costruire una storia utopica ma al contempo possibile.
Sebbene la scelta finale di Yeong-ho sia dettata dalla percezione di un miracolo, egli è comunque combattuto tra una stella splendente di ripiego e una pioggia confortante che lo stimoli ad andare avanti, come del resto egli ha fatto con So-yeon, contraccambiandole inconsapevolmente il favore. Il destino, che illumina la vita di coloro che ci credono, ci mette lo zampino, predisponendo un elegante finale non svelato, ma di chiara intuizione.
Peccato solo per il montaggio frammentato che confonde i piani temporali tramite continui flashback e flashforward inseriti senza una precisa logica di connessione tra le scene.
Pubblicato il 06/02/2022 da KoreanWorld.it
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