


In Worst Woman, Eun-hee (Han Ye-ri) è un’attrice di teatro ex ballerina, che recita anche nella vita reale. Al termine della lettura di un copione con una collega, esce per incontrarsi con il suo ragazzo Hyeon-oh (Kwon Yul), anch’egli attore, ma di drama. Nel mentre, incontra lo scrittore giapponese Ryohei (Ryo Iwase), al quale fornisce indicazioni per raggiungere il luogo dove egli deve presentare il suo nuovo romanzo.
Dopo aver bevuto un té insieme a Ryohei, Eun-hee si reca sul monte Namsan per incontrare Hyeon-oh. Dopo aver scoperto che quest’ultimo l’ha tradita, decide di mollarlo. Subito dopo, s’imbatte in Woon-cheol (Lee Hee-jun), sua vecchia fiamma, che confessa di amarla ancora, ma di non voler lasciare la moglie. Delusa da entrambi i suoi spasimanti, Eun-hee cerca di evitarli pur non riuscendoci. Intanto Ryohei deve fare i conti con il fallimento del suo romanzo in Corea e con un’intervista che mette a nudo il cinismo che riserva ai suoi personaggi.

Titolo Originale
최악의 하루 (choi-ak-eui ha-ru)
Genere
Romantico
Regia e Sceneggiatura
Kim Jong-kwan
Interpreti
Han Ye-ri, Ryo Iwase, Kwon Yul, Lee Hee-jun, Lee Seung-yeon, Choi Yu-hwa, Kim Joon-bum, Seol Chang-hee, Jo Boo-hyeon, Ok Joo-ri, Lee Jae-soon, Go Jae-woon, Hwang Bok-soon, Bae Yeong-hae
Corea del Sud, 2015, 93′

A dispetto del titolo, in Worst Woman ogni personaggio mente a sé stesso, ancor prima che agli altri, smarrendo le proprie coordinate.
Mente sicuramente Eun-hee, e tra l’altro lo confessa apertamente, sublimando nella vita reale ciò che fa per lavoro, ovvero recitare. Recita con entrambi gli uomini della sua vita, pretendendo sincerità (da che pulpito…). Ma mentre Hyeon-oh rompe la fiducia nel loro rapporto mentendo a sua volta (dopotutto anch’egli è un attore), Woon-cheol rovina tutto proprio tramite la sincerità. Confessa infatti di amarla ancora, ma di scegliere comunque la moglie.
Ad ogni modo è la reazione di Eun-hee ad essere ancor più incomprensibile, poiché pur avendo ogni motivo per dare l’estremo saluto al suo antico amore, tentenna, rimandando ogni discussione a un futuro che non sa nemmeno se volere o meno.
Anche Ryohei mente per lavoro, scrivendo di personaggi con cui non ha nulla in comune e su cui la sorte si accanisce (l’unico happy ending lo rivolge ad Eun-hee). Forse proprio perché incapace di infondere qualcosa di sinceramente suo nelle sue opere, non riscuote successo.
Nell’imbastire questa fiera delle falsità, Kim Jong-kwan sembra far propria la lezione di Hong Sang-soo, perfino dal punto di vista formale (eccetto nell’uso dello zoom, che Kim Jong-kwan usa in maniera appropriata). Come nei film di Hong Sang-soo infatti, i personaggi di Worst Woman discutono nascondendosi e aprendosi l’uno con l’altro. Si promettono sincerità per poi rivelarsi patetici egoisti, desiderosi di avere il piede in più staffe.
Pubblicato il 27/07/2022 da KoreanWorld.it
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