

In Ajoomma la singaporiana Lim Bee-hwa (Hong Hui Fang) è in partenza per la Corea del Sud con suo figlio Sam per un viaggio turistico nei luoghi dei drama dei quali è appassionata. All’ultimo momento però Sam deve partire per gli Stati Uniti per un colloquio di lavoro molto importante. Ma Bee-hwa non rinuncia al viaggio, anche perché non è rimborsabile, e si avventura da sola per la destinazione dei suoi sogni. Una volta atterrata all’aeroporto, viene accolta da Kwon-woo (Kang Hyung-suk), una guida turistica che l’abbandona distrattamente per strada.
A venirle in soccorso è Jung-su (Jung Dong-hwan), il custode del condominio dove vive la famiglia di Kwon-woo, che le offre vitto e alloggio. Il giorno dopo Jung-su cerca di riportare Bee-hwa da Kwon-woo, ma quest’ultimo viene rapito dagli strozzini ai quali deve la somma che cerca di guadagnare lavorando come guida.

Titolo Originale
아줌마
Genere
Drammatico
Regia
He Shuming
Sceneggiatura
He Shuming, Kris Ong
Interpreti
Hong Hui Fang, Kang Hyung-suk, Jung Dong-hwan, Yeo Jin-goo, Shane Pow
Singapore/Corea del Sud, 2022, 90′

Ajoomma di He Shuming è un road movie, da Singapore a Seul, sull’aiuto disinteressato e la rinnovata voglia di aprirsi e ricominciare, che viaggiare ispira.
Lim Bee-hwa è una casalinga che ha dovuto abbandonare il proprio lavoro da cassiera per crescere un figlio distante e prestare cura a madre e marito, in seguito defunti. Il rifugio nel mondo fatato dei drama coreani che la fanno evadere dalla realtà ne è una conseguenza. Nonostante ciò non ha rimpianti e insegna a Kwon-woo che il tempo trascorso per e con la sua famiglia è importante, e non bisogna fuggire da esso, o sua figlia potrebbe dimenticarsi di lui. Tutti i problemi materiali si possono sistemare prima o poi, ma l’affetto di una figlia non può risorgere, se non coltivato.
Anche l'”Ajoomma” ha un figlio, pronto a trasferirsi all’estero e a lasciarla sola, ma accettando la sua omosessualità e il suo distacco dal nido familiare è come se lo incontrasse nel drama dei suoi sogni, per dirgli che ora è tutto a posto, è finalmente a casa pur non essendoci, e che non lo perderà più. Di conseguenza lei può ricominciare a vivere la propria vita lavorando come istruttrice di guida e affrontando il presente con rinnovata fiducia in se stessa, come indicato nella canzone coreana che canta.
Questa consapevolezza Bee-hwa la acquisisce durante il viaggio, che offre occasioni di crescita attraverso il confronto con diverse asperità. Come ad esempio il ritrovarsi da sola senza smartphone con l’unica persona disposta ad aiutarti che non conosce la tua lingua. Ma nulla è mai perduto, e come dice Jung-so a un curioso Kwon-woo, se è destino incontrarsi, perché mostrare indifferenza? Possiamo permetterci di essere più compassionevoli. Si può sempre guadagnare un’amicizia che supera i confini geografici e mentali.
Pubblicato il 19/08/2023 da KoreanWorld.it
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