

In Dr. Brain, Lee Sun-kyun è Ko Se-won, uno scienziato che studia la sincronizzazione delle onde cerebrali grazie alla correlazione quantistica. In parole povere, indaga su ricordi e pensieri di cavie animali scannerizzando i loro cervelli. Un giorno gli si presenta l’occasione di poter effettuare il suo primo test sugli esseri umani, sincronizzando le proprie onde cerebrali con quelle di un cadavere. Dopo l’esperimento, Se-won incontra Lee Kang-moo (Park Hee-soon), un detective privato ingaggiato dall’amante della moglie, ucciso da alcuni sicari. Investigando sulle circostanze legate all’omicidio dell’uomo e al rapimento della figlia, i due scoprono che il figlio di Se-won, morto in un incidente, è ancora vivo. Per cercare il bambino, Se-won deve sincronizzarsi anche con sua moglie (Lee Yoo-young), in coma dopo aver tentato il suicidio in seguito alla morte del figlio. Ma la sincronia è efficace solo se il soggetto da cui si trasferiscono i ricordi muore.

Titolo Originale
Dr. 브레인 (Dr. beu-re-in)
Genere
Fantascienza, Thirller, Serie TV
Regia
Kim Jee-woon
Sceneggiatura
Kim Jee-woon, Kim Jin-a, Ko Yeong-jae
Interpreti
Lee Sun-kyun, Lee Yoo-young, Park Hee-soon, Seo Ji-hye, Lee Jae-won, Teo Yoo, Um Tae-goo, Won Mi-won, Moon Sung-geun
Corea del Sud, 2021, 6 episodi

Tratto dall’omonimo webtoon di Hongjacga, Dr. Brain segna l’esordio dei k-drama su apple tv+ e il debutto di Kim Jee-woon nel formato seriale.
Il regista di A Tale of Two Sisters e I Saw the Devil, tra i più rappresentativi della new wave coreana, si cimenta con un fanta-thriller formalmente stiloso ma narrativamente non impeccabile. Si pensi ad esempio al personaggio di Lee Kang-moo, oggetto di un’agnizione superflua, essendo riconoscibile fin dalla prima sincronizzazione. Inoltre non si può sorvolare sulla facilità con cui il protagonista compia scelte eticamente discutibili senza particolari ostacoli. Tanto che chi mostra un comprensibile scetticismo, come la detective Choi (Seo Ji-hye), subisce un cambio repentino d’atteggiamento che si riflette sulla sua stessa espressività, diffidente prima, lassista dopo.
Anche il protagonista muta la propria personalità, ma coerentemente a quanto previsto dalla trama. Da genio asociale e anaffettivo, Se-won diventa infatti sempre più empatico a causa delle sincronizzazioni. Il fascino dello stratagemma narrativo sta nel fatto che oltre ad assimilare i ricordi delle cavie, ne acquisisce anche umori, sensazioni, se non l’intera coscienza. Tanto che resta il dubbio (a dire il vero flebile) su quanto siano suoi i sentimenti verso la moglie, provati forse dall’amante con cui si è sincronizzato.
L’esperimento di Se-won poi innesca soluzioni interessanti per quanto improbabili e al limite del grottesco. Ad esempio, sincronizzandosi con un gatto, Dr. Brain riesce ad assumerne capacità fisiche e sensoriali. E le sue visioni danno spazio a personaggi che, nonostante siano morti, agiscono in flashback che li rendono sempre presenti all’occhio dello spettatore. Inoltre, come in Seobok di Lee Yong-joo, fa capolino il tema dell’immortalità, tanto agognata dai villain, quanto filosoficamente rinnegata dagli eroi. E un epitaffio sulla tomba (arrivederci al giorno in cui c’incontreremo di nuovo) non fa che rimarcarlo.
Pubblicato il 18/12/2021 da KoreanWorld.it
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