


In My Sister, The Pig Lady Jae-hyeon (Kim Woo-suk) si azzuffa con i suoi compagni di classe che lo deridono poiché la compagna di scuola Mi-sook (Yoo Yeon-mi) gli va dietro. Intanto la riduzione del pescato nella località in cui vive, costringe i pescatori del luogo a traferirsi nell’entroterra. Anche suo padre (Oh Kwang-rok) è un pescatore, ma non potendo più lavorare, si lascia andare. A risollevare le sorti economiche della sua famiglia ci pensa sua sorella Jae-hwa (Hwang Jung-eum), che alleva maiali per poterli poi offrire come pietanza nel suo ristorante.
Solo Joon-seob (Lee Jong-hyuk) insiste stoicamente nel pescare anguille. Essendo l’unico giovane scapolo rimasto in paese, è l’oggetto delle mire delle poche spasimanti non ancora andate via, tra cui Mi-ja (Park Jin-joo) e Yoo-ja (Choi Yeo-jin). Tuttavia Joon-seob è innamorato di Jae-hwa. E non appena anche Jae-hwa inizia a contraccambiare il sentimento, Yoo-ja scopre di essere incinta e sostiene che il padre del bambino sia Joon-seob.

Titolo Originale
돼지 같은 여자 (dwae-ji gat-eun yeo-ja)
Genere
Commedia
Regia e Sceneggiatura
Jang Moon-il
Interpreti
Hwang Jung-eum, Lee Jong-hyuk, Choi Yeo-jin, Park Jin-joo, Ahn So-young, Oh Kwang-rok, Hwang Hwa-soon, Kim Woo-suk, Yoo Yeon-mi, Hong Ri-geol, Yoon Hee-cheol, Park Gyoo-sang
Corea del Sud, 2013, 103′

My Sister, The Pig Lady è una commedia più agra che dolce, che insegna tramite un esempio forzatamente fallimentare a non arrendersi e a lottare per il proprio amore e i propri sogni.
Forzatamente, poiché si decide di infierire su un destino già di per sé ingiustamente martoriato. Dopotutto, che Yoo-ja sia incinta del figlio di Joon-seob non è dato sapere. E se è vero che un bambino non cade dal cielo, è altrettanto lapalissiano che per Joon-seob esiste solo Jae-hwa e viceversa. Come è altrettanto evidente che Yoo-ja non aspetti altro che incastrare Joon-seob, piuttosto che amarlo. Fa quindi ancor più male vedere Jae-hwa rinunciare alla sua attività e al suo amore per un quieto vivere, che è un po’ come morire.
Jae-hyeon lo capisce e reagisce diversamente, lottando soprattutto contro il lato di sé restio a confessare i propri sentimenti.
Al di là dell’epilogo dal gusto amaro, il film riesce a calibrare i momenti drammatici con quelli più frivoli, evitando il patetismo e risultando perfino cinico. Emblematiche da questo punto di vista le lacrime di Jae-hwa, che piange per un padre che muore, come per dei maialini che nascono. E ad ogni maiale macellato corrisponde il sogno che si avvera di un’attività di ristorazione finalmente avviata. Fa poi specie vedere come Mi-ja non si faccia problemi a passare al miglior offerente, in barba ai legami d’amicizia.
Curiosa e non casuale la scelta di farla interpretare dalla Park Jin-joo di Sunny, che insieme a una Yoo Yeon-mi che ricorda nel look Shim Eun-kyung, ripropone il successo degli anni 80 Round and Round di Nami, riscoperto proprio grazie a Sunny.
Pubblicato il 21/07/2021 da KoreanWorld.it
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