


Lee Ja-yeong (Go Ah-sung), Jeong Yoo-na (Esom) e Sim Bo-ram (Park Hye-soo) sono impiegate dell’azienda di prodotti elettronici Samjin. Pur essendo molto dotate, le tre colleghe sono semplici diplomate a cui vengono assegnate mansioni dequalificanti. Al fine di ottenere una promozione che dia una svolta alle loro carriere, s’iscrivono al corso d’Inglese aziendale. Ma il sospetto che la Samjin occulti le proprie responsabilità sullo sversamento di materiale inquinante, impone alle tre dipendenti di indagare sul caso rischiando di compromettere i loro rispettivi posti di lavoro.

Titolo Originale
삼진그룹 영어토익반 (sam-jin-geu-rup yeong-eo-to-ik-ban)
Genere
Commedia
Regia
Lee Jong-pil
Interpreti
Go Ah-sung, Esom, Park Hye-soo, Cho Hyun-chul, Kim Jong-soo, Kim Won-hae, Bae Hae-sun, David Lee McInnis, Baek Hyun-jin, Lee Sung-wook, Choi Suim, Lee Ju-young, Tyler Rasch
Corea del Sud, 2020, 110′

È il 1995 e la globalizzazione investe anche la Corea del Sud. In questo periodo di grandi cambiamenti avere un diploma non conta più nulla, specialmente se si è donne. Lo sanno bene le protagoniste della frizzante commedia di Lee Jong-pil, già regista di Born to Sing e The Sound of a Flower. Nonostante Ja-yeong sia una tuttofare, Yoo-na una brillante risorsa del marketing e Bo-ram un genio della matematica, le tre impiegate si occupano principalmente di portare il caffé ai loro superiori. Inoltre il “pericolo” della maternità spinge l’azienda a liberarsi delle risorse femminili, piuttosto che garantire loro un periodo di congedo retribuito.
L’unico modo per avanzare di carriera è eccellere in ciò che richiede un mercato sempre più interconnesso, ovvero la conoscenza della lingua inglese. Ad ogni modo, sebbene l’elemento del corso d’Inglese sembri talmente centrale da costituire il titolo del film, si rivela invece secondario e strumentale sia a livello tematico che narrativo.
Quella che a prima vista potrebbe sembrare una commedia sulle dinamiche di genere all’interno di un luogo di lavoro, infatti diventa una critica alla globalizzazione.
Lo sversamento di liquami inquinanti nel fiume assume così il ruolo di vero motore dell’azione da cui si sviluppa l’intreccio. Se la prima parte di indagini sembra una versione più leggera e dai toni più frivoli di Cattive Acque di Todd Haynes, la seconda verte più sulle cause, già ampliamente descritte nel recente Black Money. Come nel film di Chung Ji-young, fondi internazionali di private equity rilevano quote azionarie di un’azienda acquistandole al prezzo più conveniente dopo averle portate in sofferenza. Successivamente la rivendono all’estero, compromettendo non solo il posto di lavoro di migliaia di dipendenti, ma anche il giusto risarcimento per il danno recato alle vittime dell’inquinamento.
E Ja-yeong in tutto questo non solo deve assumersi la responsabilità di calmare le acque con le parti offese per conto dell’azienda. Deve anche subire la beffa di essere stata usata dal fondo speculativo per affossare l’azienda nonostante le buone intenzioni.
Ma la Samjin Company English Class reagisce scegliendo di cambiare il mondo invece di adeguarsi ai cambiamenti. Impara l’inglese per conoscere il proprio nemico, piuttosto che per avanzare di carriera. In sintesi, acquisisce una coscienza di gruppo che lotti per il bene comune e renda significativa una vita altrimenti improntata a un cieco arrivismo.
Pubblicato il 01/02/2021 da KoreanWorld.it
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