

In Crash Course in Romance, Nam Haeng-seon (Jeon Do-yeon) è un’ex nazionale di pallamano che ora gestisce un negozio di piatti pronti. Al fine di supportare sua nipote Hae-i (Roh Yoon-seo) nello studio, la iscrive a un corso di matematica di un’accademia privata. Il corso è tenuto dal popolare insegnante Choi Chi-yeol (Jung Kyung-ho), talmente impegnato nel suo lavoro da trascurare se stesso. Inoltre, Chi-yeol soffre di malnutrizione, poiché non riesce a digerire alcun tipo di cibo. Un giorno però, il suo aiutante, Ji Dong-hee (Shin Jae-ha), gli porta un pranzo preparato da Haeng-seon, e miracolosamente riesce a mangiarlo senza problemi. Intanto Soo-hee (Kim Sun-young) e Seo-jin (Jang Young-nam), madri rispettivamente di Soo-ah (Kang Na-eon) e Seon-jae (Lee Chae-min), cercano di estromettere Hae-i dall’accademia.

Titolo Originale
일타 스캔들 (il-ta seu-kaen-deul)
Genere
Serie TV, Melodramma, Romantico
Regia
Yoo Je-won
Sceneggiatura
Yang Hee-seung
Interpreti
Jeon Do-yeon, Jung Kyung-ho, Roh Yoon-seo, Oh Eui-sik, Lee Bong-ryeon, Shin Jae-ha, Kim Mi-kyung, Kim Da-hwin, Jang Young-nam, Lee Chae-min, Kim Sun-young, Kang Na-eon, Lee Min-jae-II
Corea del Sud, 2023, 16 Episodi

Crash Course in Romance è un drama che impone riflessioni sul sistema educativo coreano, eccessivamente esigente e pressante.
È talmente lampante il messaggio di denuncia, che trama e sottotrame sono tutte incentrate sul medesimo argomento. Hae-i, elemento sano che affronta la scalabilità sociale grazie ai sacrifici della zia, è infatti il perno su cui ruotano i drammi scolastici del resto dei personaggi. E così abbiamo Soo-hee, il cui unico scopo nella vita è il successo di una figlia danneggiata psicologicamente dalla competizione e dall’invidia. C’è poi Seo-jin, che si ritrova con un figlio portato alla depressione dal fallimento di un esame e un altro su cui riversare rinnovate pressioni. E infine c’è il passato di Choi Chi-yeol, in cui una studentessa si suicida e il di lei fratello resta segnato per tutta la vita, sempre per l’esagerata aspettativa di una madre sul futuro dei propri figli.
Sono i genitori, gli adulti, a finire sul banco degli imputati, tanto che per Soo-hyeon, Choi Chi-yeol è l’unico adulto di cui fidarsi. E il fratello voterà la sua intera vita a proteggerlo, fino al parossismo morboso. Ironia della sorte, il matematico è anche la star da tre miliardi di won, e le madri fanno la fila per accaparrarsi un posto in prima fila alle sue lezioni. Insomma, quello che i genitori da noi pretendono dai propri figli sui campi di calcio, in Corea lo esigono su banchi di scuola e accademie private.
Questo perché lo Stato non fornisce strumenti adeguati a una scuola che si limita a fornire le basi. E i livelli avanzati vengono offerti solo da corsi extracurriculari pagati dalle famiglie benestanti che possono permetterseli. Fallire da un percorso così prestabilito non può che portare a conseguenze estremamente negative sul piano sociale e psicologico.
Per il resto, emergono tematiche al confine tra l’espediente ad effetto e pretestuoso da drama e lo specchio di una realtà sociale.
Come ad esempio, lo stigma dell’adulterio, reato ancor prima che peccato, che coinvolge sia Soo-hee che Haeng-seon. In realtà in quest’ultimo caso il fatto non sussiste, ma serve a nascondere un altro tabù, non meno infamante, ovvero quello di essere orfani. C’è poi il tema della disabilità, affrontato con coraggio, introducendo una storia d’amore tra un individuo autistico e una normodotata, a dire il vero più vicina a una realtà ideale che effettiva. E infine c’è il tema della pervasività degli strumenti tecnologici, utilizzati per spiare o mettere alla berlina i personaggi pubblici.
Non convince il lato thriller, tra omicidi superflui e suicidi che non rendono giustizia a personaggi che meritavano una maggiore cura nell’analisi psicologica.
I volti di Jeon Do-yeon, a suo agio in ruoli disimpegnati come questo, e di Jung Kyung-ho adornano il tutto senza prendere la scena.
Pubblicato il 06/03/2023 da KoreanWorld.it
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.