


In Nailed Jae-goo (Park Yong-woo) gestisce un’autofficina nei pressi di un villaggio. Purtroppo gli affari vanno così male che non può permettersi di acquistare la proprietà dell’immobile in cui vive e lavora. Sua moglie Soon-yeong (Jo Eun-ji) cerca di contribuire al bilancio familiare fabbricando pupazzi di pezza, ma guadagna modiche cifre. Come se non bastasse, mezzi pesanti impiegati nella riqualificazione della zona circostante ostruiscono il passaggio a possibili clienti, che preferiscono percorrere altre strade. Tuttavia è proprio grazie ai materiali di scarto caduti dai camion che alcune vetture forano, costringendo i malcapitati a farsi sostituire le gomme da Jae-goo. Quest’ultimo capisce che per svoltare gli occorre piantare chiodi nell’asfalto, in modo da aumentare il fatturato, dando la colpa degli incidenti ai mezzi del cantiere.

Titolo Originale
카센타 (ka-sen-ta)
Genere
Commedia
Regia e Sceneggiatura
Ha Yoon-jae
Interpreti
Park Yong-woo, Jo Eun-ji, Hyun Bong-sik, Kim Han-jong, Han Soo-yeon, Kim Gyoo-ri, Lee Seo-hwan, Lee Shin-sung, Im Hyeong-tae, Hong Je-yi, Jo Yoo-shin, Choi Seong-gyoo, Hwang Jae-yeol
Corea del Sud, 2018, 97′

Nailed di Ha Yoon-jae è una commedia nera cinica e beffarda che coinvolge chi ha tutto e chi aspira ad averlo.
Da un parte vi sono politici senza scrupoli, turisti abbienti e ricchi imprenditori con valigie piene di contanti con cui possono comprare anche la fine di una seccatura. Dall’altra, tra villain, antieroi e individui gretti e meschini, c’è il resto della popolazione di un villaggio consumata dall’invidia e dall’arrivismo.
Vi è ad esempio il padre di Soon-yeong, che odia il genero poiché squattrinato, biasimandolo di colpe non sue. La sua ipocrisia appare evidente non appena, intervistato, non trova letteralmente le parole per elogiarlo. Invidioso invece è Moon (Hyun Bong-sik), che col ricatto ottiene quel che ha sempre voluto.
E poi vi sono i protagonisti, che cercano di dare una svolta alla loro vita con metodi alquanto discutibili. Il caso vuole che un’apparente fine dei giochi diventi per loro l’occasione non solo di scagionarsi dall’accusa di rapimento, ma finanche di migliorare il proprio destino, grazie ai soldi della ricompensa. Tuttavia tale emancipazione ha il suo prezzo da pagare. Paga Soon-yeong, offrendo il suo corpo in cambio del silenzio, e paga Jae-goo, tormentato dal senso di colpa per aver provocato un grave incidente.
Il finale, sbrigativo e poco chiaro, suggerisce comunque un’attività lanciata verso limpidi orizzonti, che nasconde sotto il tappeto i dolorosi compromessi per avviarla.
Pubblicato il 19/04/2022 da KoreanWorld.it
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