


In The Labyrinth, Hee-min (Kang Chan-hee) si trasferisce in una nuova scuola. Dopo aver trovato il diario di So-yeong (Park Yoo-na), della quale si è innamorato, cerca di restituirglielo. Per farlo, s’intrufola a scuola in orario di chiusura. Tuttavia ad attenderlo vi sono presenze inquietanti che perseguiteranno non solo lui, ma anche i suoi compagni di scuola. Tra di essi vi sono Yoo Ji-min (Jang Som-yi) che desidera essere un’esorcista ma non ne ha le capacità, Seol Ji-hyeon (Jung Kyo-rim) e la sua amica Kim Seong-ah (Lee Hye-ran), che nasconde un terribile segreto.

Titolo Originale
화이트데이: 학교라는 이름의 미궁 (hwa-i-teu-de-i: hak-kyo-ra-neun i-reum-eui mi-goong)
Genere
Horror
Regia
Song Woon
Interpreti
Kang Chan-hee, Park Yoo-na, Jang Som-yi, Lee Hye-ran, Jung Kyo-rim, Jang Gwang, Lee Seung-il, Cha Gun, Kim Woo-rin, Kim Seung-hwan, Park Yeong-hoon, Lee Min-ah, Kim Kyeong-mi
Corea del Sud, 2020, 90′

Teen-horror di ambientazione scolastica e tema sciamanico, The Labyrinth è un dedalo più che altro narrativo
Sebbene infatti il regista cerchi di aiutare lo spettatore con un incipit descrittivo degli antefatti e didascalie che presentano i personaggi, la visione d’insieme risulta confusa e dispersiva. Molti, o meglio, troppi sono i personaggi che intervengono compiendo più o meno le stesse azioni, che si riducono ad inseguimenti e fughe all’interno di aule scolastiche. C’è poi il tema del soprannaturale, imbarazzante non solo per gli effetti speciali dozzinali, ma per il soggetto stesso. A perplimere maggiormente, infatti, è proprio l’idea che la scuola sia stata fondata da un esorcista buddista per purificare spiriti maligni tramite la bontà dei giovani. Per quanto si tratti di fiction, è pur sempre un elemento grottesco che mal si adatta ad un ambiente scolastico piuttosto realista.
I temi del bullismo e del revenge porn poi, subiscono un’edulcorazione che un happy ending gioioso e spensierato fa subito dimenticare.
Pubblicato il 06/04/2022 da KoreanWorld.it
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