


In Switch la stella del Cinema Park Kang (Kwon Sang-woo) sembra avere tutto dalla vita, successo, donne e denaro. La notte della vigilia di Natale saluta il suo manager Jo Yoon (Oh Jung-se) e prende un taxi. Il conducente gli chiede se sia insoddisfatto e cambierebbe qualcosa del suo passato. Il mattino dopo si risveglia in una modesta casa di periferia, circondato da due bambini gemelli, Ro-hee (Park So-yi) e Ro-ha (Kim Jun), che lo chiamano papà. Inoltre, scopre di essere sposato con Soo-hyeon (Lee Min-jung), la ragazza che lasciò per intraprendere la carriera d’attore. Dopo un inizio traumatico Kang comincia ad adattarsi alla nuova situazione, ma gli pesa non poter migliorare le condizioni di vita della sua nuova famiglia, che comunque ha bisogno solo di stare insieme.

Titolo Originale
스위치 (se-wi-chi)
Genere
Fantasy
Regia e Sceneggiatura
Ma Dae-yun
Interpreti
Kwon Sang-woo, Oh Jung-se, Lee Min-jung, Park So-yi, Kim Jun, Kim Mi-kyung, Cha Hee, Lee Seo-hwan, Cha Si-won, Sung Byung-sook, Kim Seung-hoon, Yoo Jae-myung, Hwang Seung-eon
Corea del Sud, 2021, 113′

Palese Remake di the family Man di Brett Ratner, a sua volta ispirato a La vita è meravigliosa di Frank Capra, Switch ne è la versione edulcorata.
Ovviamente le innovazioni al plot non mancano e sono di sicuro interesse. Innanzitutto il protagonista è un attore, non più il presidente di una società di Wall Street. Ciò permette di dedicare tempo e spazio allo “switch” con il manager, a dire il vero superfluo ai fini della trama. Se non fosse che il contrappasso che ne deriva introduce un confronto interessante con l’alter ego del passato. Per il resto, il fatto che Yoon faccia di tutto per rendersi patetico e innocuo nei confronti del suo amico-rivale, annulla ogni interesse sul suo personaggio, generoso da superstar come da manager, a differenza di Kang, che riesce a comprendere quanto fosse egocentrico e superficiale da attore famoso. E continua ancora ad esserlo, adoperandosi per ritornare a quella vita di cui la sua nuova famiglia non necessita, così come faceva Nicholas Cage nel film originale.
I punti di contatto con The Family Man non finiscono di certo qui, con financo citazioni eleganti. Ad esempio, il fatto che Kang abbia scelto di andare all’aeroporto per fermare Soo-hyeon si lega sottilmente al finale del film di Ratner. Ad ogni modo quest’ultimo surclassa per scrittura, dialoghi, interpretazioni e impatto emotivo il finale di Switch. Tra l’altro il film di Ma Dae-yun mostra un futuro che The Family Man abilmente sottintendeva, lasciando lo spettatore libero di sognare.
Intelligente invece la scelta di sostituire un anonimo spirito guida del film originale con un padre defunto, che accentua il senso di colpa per una famiglia, che se non coltivata, lascia solo cicatrici e rimpianti.
Ordina il DVD/Blu-ray su
Pubblicato il 04/09/2023 da KoreanWorld.it
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.