


In Winter’s Night Heung-joo (Yang Heung-joo) torna a visitare dopo 30 anni il tempio Cheongpyeong a Chuncheon insieme a sua moglie Eun-joo (Seo Young-hwa). Durante il viaggio di ritorno a Seoul in taxi, Eun-joo scopre di aver smarrito il telefono e torna con suo marito a Cheongpyeong. Ma il telefono non si trova e i due sono costretti a pernottare in un bed & breakfast del luogo. Durante la notte Heung-joo vaga per le vie incontrando una sua vecchia fiamma e Eun-joo si reca presso il tempio alla ricerca del suo telefono. Intanto un soldato (Woo Ji-hyun) e una sua amica (Lee Sang-hee) pernottano nello stesso luogo e tra i due sembra nascere una storia.

Titolo Originale
겨울밤에 (kyeo-ul-bam-e)
Genere
Drammatico
Regia e Sceneggiatura
Jang Woo-jin
Interpreti
Seo Young-hwa, Yang Heung-joo, Lee Sang-hee, Woo Ji-hyun, Kim Sun-young, Kim Hak-sun, Jo Kyung-sook, Park Myung-hoon, Jo Eun-jin, Hur Jaewon, Kim Min-joong, Park Joon-ha
Corea del Sud, 2018, 91′

Dopo Autumn, Autumn, Jang Woo-jin torna con Winter’s Night a Chuncheon mettendo in scena la nascita e la morte di due rapporti, ognuno specchio dell’altro.
Il MacGuffin del telefono è un pretesto per far tornare i due protagonisti nel luogo dove tutto è cominciato e dove tutto comincerà. Come dice il tassista, una volta al tempio ci andavano i giovani a sbronzarsi e ad amoreggiare. Adesso è diventato il ritrovo degli adulteri (gli stessi di Autumn, Autumn). Ma in Winter’s Night il passato ritorna. Non solo perché Heung-joo e Eun-joo tornano dopo 30 anni nel luogo che fu galeotto, ma anche perché il soldato e la ragazza ripercorrono lo stesso flirt che ha indotto i due protagonisti a sposarsi e a smarrirsi nel loro rapporto. I prodromi della crisi sono peraltro già in nuce, poiché la ragazza lamenta la troppa sensibilità del soldato, dubbioso sui sentimenti che lei possa provare per lui.
Jang Woo-jin segue la lezione di Zhang Lu e soprattutto di Hong Sang-soo. Non solo per i piani sequenza e i campi lunghi che concentrano l’attenzione sui personaggi, in simbiosi con il paesaggio che li ospita. Sono anche le dinamiche tra i personaggi a ricordare un Cinema fatto di dialoghi e contesti ordinari e allo stesso tempo eccentrici, tipici dei due registi sopra citati. Non può ad esempio non saltare alla mente Hong Sang-soo, assistendo all’avventura notturna, alcolica e ironica di Heung-joo. È inoltre tipico di Zhang Lu legare la storia ad un luogo (Chongqing, Iri, Gyeongju, Fukuoka), come anche Jang Woo-jin fa con Chuncheon.
La fotografia esalta l’atmosfera sospesa del luogo tra blu e rossi che dipingono un paesaggio invernale notturno statico, come il rapporto tra i due protagonisti, e fiabesco, come l’idillio tra il soldato e la ragazza. Ma è soprattutto la morte ad incedere. Non solo perché è la stagione stessa a comunicare una sensazione di ultimo stadio, ma perché il rapporto tra i due protagonisti è giunto al termine, atrofizzato da solitudine e assenza. E il dubbio è se smarrirsi definitivamente o vivere di nostalgia come in un eterno inverno a Chuncheon.
Pubblicato il 03/02/2021 da KoreanWorld.it
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