
Youn Yuh-jung ha vinto l’Oscar come Migliore Attrice non Protagonista agli Academy Awards
Dopo aver conquistato riconoscimenti in tutte le premiazioni che anticipano la notte degli Oscar, YOUN Yuh-jung ha vinto il premio più ambito, ovvero quello di Migliore Attrice Non Protagonista ai novantatreesimi Academy Awards per il suo ruolo di una nonna premurosa in Minari di Lee Isaac Chung.
Premiata dal suo produttore, un Brad Pitt che “finally” incontra e a cui dice: “Dov’eri quando stavamo girando a Tulsa?”, inizia poi il suo discorso con la solita ironia che la contraddistingue. Perdona il pubblico internazionale per la pronuncia storpiata del suo nome, e confessa di essere semplicemente più fortunata delle altre a vincere una competizione che non ha senso, in quanto vengono messi a confronto diversi ruoli per diversi film. Ipotizza che il motivo della sua vittoria possa dipendere dall’ospitalità americana verso gli attori coreani. E ringrazia i suoi due figli, che hanno contribuito affinché uscisse di casa e andasse a lavorare. “Questo Oscar è il risultato, perché “mammina lavora tanto,” dice. Infine la dedica più bella, al regista che l’ha fatta esordire, Kim Ki-young, un genio che sarebbe molto contento per lei, se fosse ancora vivo.
Quello appena raggiunto è per YOUN Yuh-jung un traguardo che premia una carriera costellata di interpretazioni genuine e non convenzionali, che la rendono unica nel suo genere. La sua carriera prese subito il volo nei primi anni 70, interpretando ingenue femme fatale nei film grotteschi Woman of Fire e The Insect Woman, diretti dal maestro KIM Ki-young. Il suo fascino giovane e sbarazzino differiva totalmente dai canoni di bellezza fino a quel tempo portati sullo schermo.
La celebrità in terza età
Dopo essersi sposata con il cantante Jo Young-nam nel 1975, si trasferì negli Stati Uniti. Tornò poi in Corea nel 1984, divorziando dal marito e riprendendo la sua carriera d’attrice. Ma è solo in terza età che ha cominciato ad ottenere il meritato successo, grazie anche al suo ruolo di una suocera libertina e noncurante della malattia del marito in La Moglie dell’Avvocato di Im sang-soo.
Da lì in poi è stato un susseguirsi di ruoli secondari di spessore come in Maundy Thursday, The Housemaid e The Old Garden. Nel 2009 ha poi potuto esprimere il suo carattere forte e sicuro di sé nel semidocumentario The Actresses di E J-yong. Ha in seguito lavorato di nuovo con Im sang-soo in The Taste of Money e ha iniziato a collaborare anche con Hong Sang-soo, da Hahaha fino a Right Now, Wrong Then.
Con Salut d’Amour del 2015 e Canola del 2016 ha poi cominciato ad interpretare ruoli da protagonista. Ma è stato solo con The Bacchus Lady di E J-yong che ha potuto portare sullo schermo il ruolo forse più importante della sua carriera.
Recentemente ha recitato, oltre a Minari, anche nel film indipendente Lucky Chan-sil e nel thriller Beasts Clawing at Straws, portando come al solito sugli schermi il suo inconfondibile stile autoironico.
Di seguito, un video omaggio che ripercorre le tappe fondamentali della carriera dell’attrice, attraverso segmenti di alcuni tra i film in cui ha recitato, accompagnati dalla suggestiva Spring di Kim Jung-mi.
FILMOGRAFIA di YOUN YUH-JUNG
- Woman of Fire (1971)
- The Insect Woman (1972)
- Tto Sun Yi, a College Girl (1973)
- The Day and Night of a Korean-American (1978)
- Mother (1985)
- Be a Wicked Woman (1990)
- An Experience to Die For (1995)
- La Moglie dell’Avvocato (2003)
- Springtime (2004)
- The President’s Last Bang (2005)
- Maundy Thursday (2006)
- The Old Garden (2007)
- Hwang Jin-yi (2007)
- A Tale of Legendary Libido (2008)
- Actresses (2009)
- Hahaha (2010)
- The Housemaid (2010)
- Hindsight (2011)
- List (2011)
- The Taste of Money (2012)
- In Another Country (2012)
- Behind the Camera (2013)
- Boomerang Family (2013)
- Hill of Freedom (2014)
- Salut d’Amour (2015)
- Intimate Enemies (2015)
- Right Now, Wrong Then (2015)
- Canola (2016)
- The Bacchus Lady (2016)
- Ladies of the Forest (2017)
- Keys to the Heart (2018)
- Lucky Chan-sil (2019)
- Beasts Clawing at Straws (2020)
- Minari (2020)
- Heaven: To the Land of Happiness (2020)
Pubblicato il 26/04/2021 da KoreanWorld.it
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